Una legge regionale garantirà alle associazioni dei disabili di rappresentare le esigenze dei loro assistiti entrando a pieno titolo negli organismi consultivi degli entri strumentali della Regione. All’unanimità, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge presentata dal vice presidente Carmine Dipietrangelo. "L’intervento legislativo - ha spiegato - porta un suo specifico contributo alla soluzione dei problemi connessi alla condizione di disabilità, favorendo la partecipazione dei soggetti associativi nell’ambito delle categorie protette e valorizzando il ruolo della rappresentatività negli organismi che seguono istituzionalmente il lavoro, lo sport, la formazione, i trasporto ed ogni settore utile all’integrazione sociale e all’elevazione morale dei ‘diversamente abili’". Il nuovo testo di legge è composto da tre articoli, nel primo dei quali vengono espressamente individuati come destinatari dei compiti di rappresentanza l’Unione nazionale mutilati per servizio (Unms), l’Associazione del lavoro (Anmil), quella dei mutilati e invalidi civili (Anmic), l’Ente nazionale sordomuti (Ens) e l’Unione nazionale ciechi (Uic). L’esercizio di tutela e rappresentanza è esteso anche alle associazioni con identiche finalità, riconosciute con Decreto del Presidente della Repubblica. "Saranno gli stessi enti strumentali, all’entrata in vigore della legge, a richiedere la nomina di un rappresentante delle associazioni indicate - ha osservato Dipietrangelo - potranno anche stipulare convenzioni per delegare alle stesse associazioni o cooperative sociali compiti e funzioni che la legge non attribuisce in via esclusiva alla pubblica amministrazione".