l’Infn in Puglia ha due sezioni, a Lecce e a Bari, entrambe impegnate nella realizzazione degli esperimenti di Lhc (Large Hadron Collider)
Questo pomeriggio, martedì 6 giugno 2006, alle ore 15.30, nell’hotel degli Heathey a Otranto (via Porto Craulo, Otranto – Lecce) avrà inizio workshop dal titolo "Verso la sfida di Lhc", organizzato dalla Commissione Nazionale Calcolo e Reti dell’Infn (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare); l’Infn in Puglia ha due sezioni, a Lecce e a Bari, entrambe impegnate nella realizzazione degli esperimenti di Lhc (Large Hadron Collider) e nei sistemi di calcolo che questi dovranno utilizzare.
L’incontro, a cui prenderanno parte ricercatori impegnati nelle attività di tipo informatico di tutti i laboratori e sezioni dell’ente, e del Cnaf (Centro Nazionale per la Ricerca e Sviluppo nelle Tecnologie Informatiche e Telematiche), intende porre al centro dell’attenzione le attività di calcolo e reti dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, con particolare riguardo alla preparazione dei centri che verranno attivati nel 2007 per l’apertura del Large Hadron Collider (Lhc).
Nel corso del workshop, che si chiuderà venerdì 9 giugno 2006, saranno discusse le prospettive delle attività informatiche attualmente svolte nell’ambito della fisica nucleare e delle particelle.
Nella sessione principale dell’incontro, dal titolo "Calcolo ad Lhc", saranno analizzate le esigenze di calcolo necessarie per l’analisi dei dati prodotti dai quattro esperimenti che funzioneranno in connessione con l’acceleratore Lhc a partire dal 2007; da questi ci si aspetta possa venire la risposta a interrogativi centrali nella fisica moderna, come quelli che riguardano i primi istanti di vita dell’universo o perché le particelle abbiano quella caratteristica che chiamiamo massa.
Gli esperimenti di Lhc imporranno di gestire una quantità di dati enorme, con le quali non ci si è mai confrontati in passato: circa dieci milioni di miliardi di byte (10 petabyte) all’anno, per la cui elaborazione è necessaria una capacità di calcolo pari a quella di circa centomila degli attuali personal computer.
Tale sfida impone di sviluppare sistemi di calcolo straordinari, e proprio per questa ragione è in corso di sviluppo la Grid: la rete destinata a succedere al web e che permetterà di condividere grandi risorse di calcolo e accedere a banche dati di dimensioni ingenti.
Tutti i centri di calcolo dell’Infn e in particolare il Cnaf hanno avuto un ruolo chiave nello sviluppo della Grid e ci si aspetta che quest’ultima sia destinata a trovare applicazione nella vita di tutti i giorni, come già accaduto con il web, inventato dai fisici che dovevano gestire i dati prodotti dall’acceleratore che ha preceduto Lhc al Cern di Ginevra.
Le altre sessioni saranno dedicate ad aspetti diversi dei servizi di calcolo, delle reti e delle nuove tecnologie informatiche.
Il programma del workshop può essere consultato alla pagina web http://calcolo.le.infn.it/ccrws06/.