Primo appuntamento, ad Acaya, per il festival di musica popolare, organizzato da Isola Salento. La manifestazione durerà fino al 14 agosto e toccherà anche Carpignano, Sant'Andrea e Santa Marina di Stigliano. Una serie di formazioni salentini si esibiranno incontrando gruppi provenienti da altre regioni del Sud Italia. Per la serata del 10 attesa l'esibizione dei Cantori Menamenamò e dell'Ansemble Terra d'Otranto. Per il programma dettagliato delle serate vd. approfondimento.Acaya - 10 agosto
- h. 21.00 Centro Storico di Acaya: Cantori Menamenamò - I canti polivocali salentini "alla stisa" nella loro espressione più autentica, eseguiti da un folto gruppo di anziani cantori dalle voci "antiche".
- h. 22.00 Centro Storico
Sangue vivo - Proiezione del film di Edoardo Winspeare, nell'ambito della rassegna cinematografica "Acaya Festival".
- h. 23.00 Largo Chiesa di San Paolo
Sapori di Isola Salento Degustazione di prodotti enogastronomici tipici locali.
- h. 24.00 Chiesa San Paolo
Ensemble Terra d'Otranto - In uno dei luoghi che per secoli ha costituito un riferimento per i "tarantati", viene proposto un repertorio di musiche terapeutiche, rieseguite con gli strumenti dell'epoca, così come ci sono pervenute dalla letteratura storica sul tarantismo, a partire dalle tarantelle seicentesche pubblicate dell'erudito gesuita Athanasius Kircher. L'ensemble Terra d'Otranto interpreta in chiave critica le composizioni del '600 e del '700, attraverso una prassi esecutiva fedele allo stile dell'epoca e l'utilizzo di strumenti originali (dulciana, flauti a becco, sonagli, nacchere, violini, tamburelli e tammore, chitarra spagnola, tiorba, chitarriglia). Il gruppo dedica particolare attenzione alle forme musicali della tradizione popolare.
- h. 01.00 Largo Chiesa San Paolo
La Ronda - Riunione spontanea di tamburellisti, cantori e danzatori.
Carpignano Salentino - 11 agosto
h. 21.00 Centro Storico
Il Cantastorie Sandro Girasoli - La narrazione de "La Cecilia" e de "Lu Conte Marcu", rieseguite al modo dei vecchi cantastorie.
- h. 22.00 Centro Storico
Sapori di Isola Salento - Degustazione gratuita di prodotti enogastronomici tipici locali.
- h. 22.15 Centro Storico
Aramiré - Compagnia Musicale SalentinaAramiré propone un vasto repertorio di ritmi e suoni della tradizione contadina del Salento: canti d'amore e di lavoro polivocali ("alla stisa"), stornelli, canti in griko, pizziche, canti religiosi. La musica salentina in tutta la sua sensuale vitalità.
- h. 23.30 Centro Storico
La Ronda - Riunione spontanea di tamburellisti, cantori e danzatori.
Sant'Andrea di Melendugno - 12 agosto
- h. 21.30 Piazzetta dei Pescatori
Paranza di canti sul tamburo - Fedele Aurino (Zi' Fedele), Giovanni de Sorbo (Zi' Giannino), Francesco Migliaccio, Gianfranco Santinucci. Dall'area napoletana, altro epicentro del movimento della musica popolare, un gruppo di "tammurriate", arricchito dalla presenza di due depositari di questa tradizione.
- h. 22.30 Piazzetta dei Pescatori
Uccio Aloisi Gruppu - Uccio Alosi detto "Pirigallo", 74enne di Cutrofiano, irresistibile intrattenitore, voce prodigiosa, determinante punto di congiunzione tra l'autentica tradizione e il "movimento" di oggi. Nelle sue esibizioni alterna pizziche coinvolgenti e raffinati canti di rara bellezza.
Acaya - 13 agosto
- h. 21.30 Piazza Castello
Malicanti - Elia Cicirillo, Monica Neri, Enrico Noviello, Andrea Sacco - Musiche e canti della tradizione meridonale. Ospite graditissimo il novantenne Andrea Sacco da Carpino, interprete delle tarantelle tradizionali del Gargano eseguite con la chitarra battente.
- h. 22.45 Piazza Castello
Strittuli: Gli Strittuli sono uno dei gruppi più interessanti della nuova generazione della musica salentina. I canti della tradizione eseguiti con passione e vigore.
Santa Marina di Stigliano - 14 agosto
Farà da cornice a quest'ultima serata del festival la cappella rurale di Santa Marina di Stigliano, sita sulla strada Carpignano-Otranto all'altezza di Serrano.
dalle 21.30
Festa nostra dal tramonto all'alba - Rassegna dei gruppi più interessanti del movimento salentino, con una incursione nella Calabria meridionale, per ballare finché il sole non spunterà tra gli ulivi.
Menamenamò - Il gruppo, nato nel 1995 a Spongano, propone un ricco repertorio di canti della tradizione popolare salentina, risultato di una ricerca etnomusicologica nata nel 1978 da Luigi Mengoli, direttore artistico del gruppo, e ancora in corso. Di particolare pregio risulta il repertorio dicanti polivocali "alla stisa" eseguito dal gruppo dei "Cantori".
I Taricata - La tradizione del Salento brindisino proposta da uno dei gruppi storici del folk-revival pugliese.
Aramiré - Aramiré propone un vasto repertorio di ritmi e di suoni della tradizione contadina del Salento: canti d'amore e di lavoro polivocali ("alla stisa"), stornelli, canti in griko, pizziche, canti religiosi. La musica salentina in tutta la sua sensuale vitalità.
I Cantori di San Lorenzo - Rodolfo Megale, Diego Pizzimenti, Giuseppe Pizzimenti, Valentino Santagati - La tradizione della Calabria maridionale: tarantelle con la chitarra battente, con l'organetto e con la zampogna, pastorali, canti d'amore.
Alla Bua - Il gruppo nasce dal vivo delle feste tradizionali salentine, dove si tramandano le forme musicali tradizionali. La sua grande forza consiste nel coinvolgere lo spettatore fin nel profondi dell'anima, attraverso i suoni, i ritmi, le danze, con effetti trascinanti ed ipnotici.