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Data: 13/12/2001 - Ora: 13:44
Categoria:
Cultura
È il Salento il serbatoio dei grandi vini pugliesi. Nell'assolata Terra d'Otranto le storiche uve a bacca nera (negroamaro, malvasia, primitivo) rappresentano la base per produrre vini di grande struttura e di altrettanta eleganza. Molti di questi vini, da domani e sino a domenica notte, si potranno degustare nelle imponenti sale superiori del Castello di Carlo V, dove è in programma "Galà con Bacco". Tra un convegno enogastronomico e la sfilata del corteo storico con figuranti a cavallo, tra mostre d'arte e spettacoli teatrali, non mancheranno lezioni di degustazione dei vini e di abbinamento cibovino. Questa è anche l'occasione, quindi, per scoprire o riscoprire una città di grande fascino che sorprende il visitatore per la straordinaria bellezza delle sue chiese e per la nobiltà dei suoi palazzi. Città barocca, Lecce è anche cittàchiesa per il gran numero di edifici di culto che custodisce nel suo centro storico, come la basilica di Santa Croce che con il contiguo palazzo dei Celestini, assicura uno spettacolo di inimitabile bellezza: qui il barocco leccese raggiunge l'apice. Altri monumenti religiosi che meritano di essere visitati sono Santa Maria delle Grazie (1590), Sant'Irene (15911639), chiesa del Gesù (1577), San Matteo, la graziosa chiesa di San Giovanni di Dio. Nonché i palazzi, bellissimi, dal veneziano Sedile (1592) al cinquecentesco Adorni, da Palazzo di Città (1764) a quello di Marrese, dal Palmieri al teatro Paisiello (1870). Poi piazza Sant'Oronzo, sovrastata dalla colonna romana che sorregge la maestosa statua del santo che si affaccia anche sul grande anfiteatro romano dove sarà allestito il presepio per tutto il periodo natalizio. Infine il monumento che ospita "Galà con Bacco", il castello di Carlo V (15391549) costruito su disegno del geniale architetto militare Gian Giacomo dell'Acaya. La meta di questo fine settimana è un altro interessante monumento religioso, Santa Maria di Cerrate che dista sette chilometri da Squinzano, sulla strada che porta al mare di Torre Rinalda. Fondata nella prima metà del XII secolo, l'abbazia ha subito diverse trasformazioni per essere utilizzata anche come masseria. Recuperata nel suo originario splendore adesso è centro artistico, con l'antico frantoio utilizzato per allestire il Museo delle arti e delle tradizioni popolari del Salento, che raccoglie oggetti dell'artigianato e dei lavori dei campi. Per raggiungere Santa Maria di Cerrate bisogna attraversare Surbo, piccolo centro a pochi chilometri a Nord di Lecce, famoso anche per le numerose masserie presenti sul suo territorio, come il complesso D'Aurio dotato di torre e di una chiesetta del XII secolo. Notevole nel centro abitato la parrocchiale di Santa Maria del Popolo, del 1590. Da Surbo si può raggiungere direttamente Santa Maria di Cerrate oppure, allungando il percorso di qualche chilometro, attraversando un paesaggio folto di olivi e viti, si possono visitare Trepuzzi e Squinzano. A dare il benvenuto al visitatore a Squinzano è il grandioso campanile della chiesa di San Nicola, completato nella seconda metà del XVI secolo con i soldi, secondo la leggenda, di due briganti che non trovando posto nella locanda, furono ospitati dal sindaco. Con quale risultato? Una borsa piena d'oro per costruire il campanile.
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