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Data: 15/07/2002 - Ora: 09:34
Categoria:
Politica
Da registrare anche la significativa presenza di docenti e studenti della facoltà di Scienze ambientali dell’Università di Lecce. Il gruppo Aventis, invece, era rappresentato dal presidente di Aventis Bulk e vice presidente di Aventis Pharma Elio Fontana.
I lavori sono stati aperti dal responsabile delle risorse umane e delle relazioni industriali Cosimo Faggiano, il quale ha rivolto un saluto alle numerose autorità presenti. Dopo di che è intervenuto il direttore dello stabilimento Gennaro Di Lemma il quale ha ribadito l’attenzione che la società Aventis Bulk rivolge all’ambiente. "Tutti i dipendenti dello stabilimento di Brindisi – ha affermato Di Lemma – sono impegnati nel continuo miglioramento ambientale, attraverso un programma di prevenzione e di controllo per ridurre i rifiuti, le emissioni, gli effluenti e l’energia impiegata nei cicli produttivi". Il direttore dello stabilimento ha affermato, infine, che l’Aventis Bulk è sensibile al rapporto con l’opinione pubblica e vuole dialogare in maniera trasparente con la comunità in cui opera.
Elio Fontana, invece, ha ribadito l’impegno del gruppo Aventis a valorizzare ancor di più lo stabilimento di Brindisi che, in ogni caso, svolge già un ruolo di fondamentale importanza nel panorama internazionale per la produzione di principi attivi farmaceutici.
Lo stabilimento Aventis Bulk è uno dei primi ad aver attuato progetti di miglioramento ambientale nell’ambito del territorio brindisino. In particolare, è stato già realizzato l’ampliamento e l’adeguamento tecnologico dell’impianto di
trattamento biologico dei reflui dello stabilimento, teso al miglioramento della qualità dello scarico finale. Il costo totale è stato di due milioni e mezzo di euro.
Ad aprile del 2002, invece, è stata realizzata la nuova caldaia a gas metano in sostituzione di una vecchia ad olio combustibile a basso tenore di zolfo. Grazie a questo, si è ottenuta una riduzione del 100% di emissioni di SO2. Il costo di tale struttura è stato di un milione e mezzo di euro.
Per quanto riguarda, invece, la riduzione dei rifiuti solidi, è in corso di attuazione un progetto teso al contenimento del quantitativo di solidi inviati a smaltimento attraverso l’installazione di un essiccatore per fanghi. La spesa stimata è di due milioni di euro, mentre la riduzione di rifiuti prevista è del 60%.
In collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, poi, è in corso di attuazione un progetto di miglioramento teso a realizzare misure di prevenzione dal rischio di inquinamento del suolo e del sottosuolo ed al recupero della situazione pregressa. L’investimento previsto è di tre milioni di euro.
Infine, per quanto riguarda i consumi idrici, lo stabilimento brindisino conta di ridurre il 75% dei consumi idrici attraverso un progetto di miglioramento ambientale teso al recupero ed al riutilizzo delle acque di scarico. La spesa prevista ammonta a circa cinque milioni di euro.
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