"Non fu un caso se Benedetto Croce, don Benedetto, si lasciò andare a dire alcune incredibili volgarità sul conto della scienza e degli scienziati:perché nasconderlo? Don Benedetto, di scienza, non capiva niente. Altrimenti, volendo proprio essere offensivo, non avrebbe usato espressioni improprie come ‘vili meccanici’…" (Carlo Bernardini).
"Onore alle armi degli scienziati? Sì, se tu darai l’onore delle armi anche a chi studia o insegna seriamente le lingue o la storia, la statistica sociale o la filologia …Vorrei un ministro che non sghignazzasse sentendo parlare di ‘informatica umanistica’.

Voglio dire: non soffriamo di un deficit di scienze naturali, ma di un eccesso di pressappochismo…" (Tullio De Mauro).
Così si apre il dibattito sull’apparente inconciliabilità di due mondi, quello scientifico e quello umanistico, a confronto nelle pagine di "Contare e Raccontare, dialogo tra due culture", il libro scritto dal fisico Carlo Barnardini e dal linguista Tullio De Mauro, edito da Laterza, che cerca una risposta ad un dibattito mai sopito sulla distanza e sulla differenza tra le discipline scientifiche e quelle umanistiche. Una differenza estrinsecata simbolicamente nel titolo stesso del volume, "Contare e Raccontare", rappresentata poi nel dialogo tra i due autori e nel garbato scambio di accuse che si rivolgono, evidenziando l’uno un problema di comunicazione e l’altro di pressappochismo dilagante, causa quest’ultima, secondo l’ex ministro De Mauro, della distanza reale tra due mondi, quello rigoroso della scienza e quello concettuale della letteratura, che invece possono compensarsi e conciliarsi.
Il volume sarà presentato lunedì 28 aprile 2003, alle ore 17.00, all’Hotel President, a Lecce, offrendo peraltro lo spunto per un dibattito non formale su questi temi. All’incontro, organizzato dai dipartimenti di Fisica e di Filologia, Linguistica e Letteratura dell’Università degli Studi di Lecce saranno presenti il linguista Riccardo Gualdo, docente dell’ateneo salentino e il fisico Carlo Bernardini, docente all’università La Sapienza di Roma.