Continuano i seminari informativi e formativi del progetto "Alice nel paese delle meraviglie"che la Provincia di Brindisi e l’assessorato ai Servizi sociali sta attuando in diversi comuni del territorio. Domani, venerdì 29 novembre, alle ore 16,30 , presso il Liceo Classico "Vincenzo Lilla" di Francavilla Fontana, il convegno fornirà agli educatori (insegnanti, genitori, responsabili di associazioni e organizzazioni) uno spaccato sul mondo giovanile, sulle paure che gli adolescenti vivono, sui rischi a cui sono esposti; le indicazioni su come individuare i segnali del disagio giovanile e tutta una serie di dati che rendano evidente la dimensione del fenomeno.

Per discutere di questi argomenti saranno presenti i rappresentanti dell’Amministrazione provinciale, Dott. Nicola Frugis, Presidente della Provincia di Brindisi, Pancrazio Scarpello, Assessore Provinciale agli Affari Sociali e il Direttore Generale della Provincia, Dott. Giuseppe Iacopino. Interverranno, inoltre, l’Arcivescovo di Oria, mons. Marcello Semeraro, il sindaco di Francavilla Fontana, Dott. Vincenzo Della Corte e il dirigente scolastico prof. Francesco Capobianco e i rappresentanti della Fondazione Cesar, centro europeo di Ricerche dell’Economia e dell’assicurazione, dott. Sandro Vedovi e dott. Nisio Palmieri.
Intanto, mercoledì scorso, durante il convegno realizzato a San Pancrazio Salentino, sono emersi alcuni dati che hanno permesso di inquadrare alcune delle priorità dei giovani sanpancraziesi. Il disagio più grande riguarda i problemi relazionali (affettivi, familiari e di solitudine più in generale). Nel gruppo si parla poco dei problemi individuali e personali, molto del futile; difficilmente, infatti, si esprimono opinioni personali, emozioni e sentimenti reali. Ancora meno si parla di problemi personali con i genitori e con gli insegnanti. Sessualità, droga e Aids sono invece emergenze meno sentite dagli adolescenti. Forte è la paura del futuro e l’insicurezza.
"Il disagio adolescenziale, – spiega l’assessore Scarpello - con il conseguente aumento degli episodi di devianza giovanile, raggiungono livelli ormai preoccupanti, imponendo a tutti, ed in particolare alle istituzioni, il dovere di attuare concreti provvedimenti per cercare di ridurne le cause e, se possibile, di eliminarle. La Provincia di Brindisi e l’assessorato alle Politiche sociali si propongono di dare risposta a questa domanda di aiuto che viene dai giovani, dagli educatori e dalle famiglie".