Un altro passo verso il rilancio turistico del palazzo federiciano arriva con la convenzione che la società romana Ingegneria per la Cultura, che ora gestisce i servizi "aggiuntivi" di biglietteria dell'ente, ha firmato con una cooperativa, la Meta, formata da giovani laureati in Lingue, Storia dell'arte e Beni culturali. Le visite guidate, secondo l'accordo, saranno effettuate nei castelli di Bari, Trani e Copertino su prenotazione e a Bari a orari fissi.

Le visite guidate sono differenziate a seconda del Castello e della stagione. «Per i prossimi fine settimana la Soprintendenza vorrebbe sperimentare spiega il presidente della cooperativa, Riccardo D'Urso visite il sabato pomeriggio e la domenica, per valutare la risposta dei turisti». Ma gli stranieri sembrano gradire questa nuova offerta. A Castel del Monte, dove ogni anno si registrano 130mila visitatori, «nel mese di settembre, quando abbiamo iniziato le visite guidate, s'è registrato un aumento di 4500 visitatori rispetto al settembre del 2000. Stiamo preparando anche dei depliant in più lingue sui singoli castelli da promuovere nelle fiere internazionali». E ulteriori iniziative si prevedono sempre a Castel del Monte e a Copertino, diretti da due donne, Michela Tocci e Marisa Milella, in prima fila in questo processo di rilancio turisticoculturale e nel progetto di creare una "rete regionale dei castelli demaniali pugliesi. A Bari il primo segno tangibile di questa "rivoluzione" è l'apertura, da due settimane, di un book shop all'interno del Castello. Gestito dalla società romana "Ingegneria per la Cultura", che ha ottenuto l'appalto per i servizi di biglietteria di cinque castelli pugliesi. All'interno si trova una bibliografia completa delle pubblicazioni che riguardano la storia dell'arte e di storia della Puglia.