Questo portale non gestisce cookie di profilazione, ma utilizza cookie tecnici per autenticazioni, navigazione ed altre funzioni. Navigando, si accetta di ricevere cookie sul proprio dispositivo. Visualizza l'informativa estesa.


Home Page

Violenze nel Cpt Regina Pacis, condannato don Cesare Lodeserto

Data: 25/07/2005 - Ora: 08:41
Categoria: Cronaca

A nulla è valsa una strategia difensiva che ha puntato tutto sull’"intrinseca inattendibilità"

Sequestro di persona, abuso dei mezzi di correzione, violenza privata e minacce: è stato condannato a un anno e quattro mesi don Cesare Lodeserto, ex-direttore del Centro di Permanenza Temporanea pugliese Regina Pacis di San Foca, dopo le denunce di un gruppo di migranti che erano stati "ospiti" del Cpt nel 2002. A nulla è valsa una strategia difensiva che ha puntato tutto sull’"intrinseca inattendibilità" dei maghrebini che lo stavano accusando. Dopo sei lunghe ore di camera di consiglio il giudice Annalisa De Benedictis ha deciso di credere a 17 uomini che hanno raccontato come fra le mura del Cpt di Don Cesare fossero all’ordine del giorno violenze e maltrattamenti di ogni tipo. Un posto dove gli "ospiti" potevano essere picchiati «per i più futili motivi, anche se solo si lamentavano per il caldo o se arrivavano tardi a colazione» come ha raccontato in aula Montassar Souden, uno dei testimoni al processo. In particolare i fatti che hanno portato prima all’arresto e poi alla condanna di don Cesare risalgono alla notte tra il 21 e il 22 novembre del 2002, quando nel centro di accoglienza si verificò un maxi tentativo di fuga da parte di una ventina di magrebini. Riportati nel cpt i migranti, come 17 di loro hanno testimoniato in aula, furono sottoposti ripetutamente a percosse, punizioni corporali ma anche a violenze psicologiche, come quella di essere costretti a mangiare carne di maiale "servita" su un manganello . Per questo reato in particolare sono stati condannati a un anno e 4 mesi anche i due carabinieri Vito Ottomani e Francesco D'Ambrosio. Per altri cinque carabinieri, in servizio al tempo dei fatti, la pena è di un anno di reclusione. Condannati a un anno e due mesi Giuseppe Lodeserto (nipote di Don Cesare) e la sua compagna Natalia Vieru e infine nove mesi a 4 operatori e medici colpevoli di aver falsificato i referti medici relativi alle violenze. Per tutti l'aggravante di aver agito con crudeltà

Invia commento

Commenti su questo articolo

Documenti

Link

Risorse correlate

Ultimi video della categoria

Ultime notizie della categoria

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

BitMeeting - Organizza le tue riunioni quaificate on-line

Banner AIL Salento

Banner AIL Salento

CARLA E ANNACHIARA QUARTA

CARLA E ANNACHIARA QUARTA
Torna a inizio pagina
RECAPITI E INFO

Sede amministrativa:
Via 95° Rgt. Fanteria, 70
73100 Lecce
Tel. 0832 34 40 41
Fax 0832 34 02 28 

info@sudnews.tv

Privacy Policy
Cookie Policy

SUDNEWS

Editore: ClioCom
Testata giornalistica
Reg. Tribunale di Lecce
31 Agosto 1995 n. 617

ClioCom © 2025
Clio S.r.l. Lecce
Tutti i diritti riservati