La vendemmia del 2002 è ai minimi storici per quanto riguarda la quantità, ma non per la qualità. Ad evidenziarlo e' un'analisi della Coldiretti. Ci sarà una produzione di 50,5 milioni di ettolitri (-3,3% sul 2001). Nella 'mappa' delle produzioni appaiono con il segno meno Piemonte, Friuli, Trentino, Veneto, Lombardia, Sicilia, Puglia e Basilicata. Leggeri aumenti in Toscana, Umbria, Abruzzo e Calabria. Stabile, invece, in Emilia Romagna, Campania, Lazio, Marche e Sardegna.

Se, quindi, dal punto di vista quantitativo non c'e' di che entusiasmarsi, nessuna preoccupazione desta la qualita' dei grandi vini italiani. Cosi', nonostante grandine, siccita' e pioggia, i vini di 'pregio', compresi tra le 314 doc, 24 docg e 124 igt presenti nel nostro Paese, continueranno ad accompagnare i prodotti tipici della cucina 'made in Italy'. Per alcuni, come i vigneti del Chianti nella Val di Sieve, le doc delle zone di Alessandria, Asti o della Franciacorta, secondo la Coldiretti, il maltempo potrebbe aver portato, addirittura, 'in dote' vini da collezionare.