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Data: 11/04/2002 - Ora: 09:28
Categoria:
Economia
Un esempio: in Svezia si vendono un milione di bottiglie di Copertino. Negli Stati Uniti si è perso il conto di quante bottiglie di Salice vengono consumate ogni giorno. E' logico che il consumatore d'oltre confine ricorda facilmente il nome di queste città, ma anche quelli delle cantine. Così, ad uso di chi non è avvezzo a frequentare la grande kermesse mondiale del vino, partendo da Lecce può programmare un itinerario fra le cantine dei grandi rossi pugliesi, senza trascurare di tuffarsi nel barocco leccese. Nel capoluogo salentino hanno sede due aziende vinicole che producono vini di ottima qualità. Le Agricole Vallone (via XXV Luglio, 7) che offrono lo straordinario Graticciaia e il Salice Vereto. Mentre da Cantele (via Balsamo, 13) vanno degustati l'Amativo (primitivo e negroamaro) e il Salice riserva. Lasciando Lecce, magari dopo aver visitato qualche monumento simbolo del barocco, va imboccata la provinciale per Copertino, attraversando il piccolo centro di San Pietro in Lama: bella la parrocchiale barocca. A Copertino la visita d'obbligo è al maestoso castello eretto nel 1540 e attualmente destinato ad attività culturali, ma anche alla chiesa di San Giuseppe da Copertino e alla collegiata con portale e altare in oro, entrambi rinascimentali. E poi alle cantine, filo conduttore del week end: la grande Cantina sociale (via Martiri del Risorgimento, 8), una delle più antiche della Puglia che produce un ottimo Copertino riserva, la moderna struttura di Vallone e fuori porta, Masseria Monaci (contrada Tenuta Monaci) dove l'enologoprincipe, Severino Garofano, produce un eccellente Copertino e un ottimo rosso di taglio moderno, Simposia. Da Copertino a Leverano sono solo cinque chilometri di strada dritta che taglia vigneti e giardini di fiori, altra attività fiorente di questa cittadina dominata dalla torre quadrata eretta da Federico II nel 1220 a difesa della costa jonica. La visita interessante è in periferia, alla bella cantina dei Conti Zecca (via Cesarea) per degustare tre grandi rossi: Leverano Vigna del Saraceno, Salice Cantalupi e Nero, eccellente vino ottenuto da uve negroamaro, cabernet sauvignon e malvasia nera. Altri dodici chilometri di rettilineo, attraversando Veglie, si raggiunge la città che ha dato il nome al vino Salice. Qui ha sede la più antica azienda vinicola pugliese, la Leone de Castris (via Senatore de Castris, 50), famosa per il Salice riserva, il Donna Lisa e l'ottimo Illemos da un uvaggio di primitivo, negroamaro, montepulciano e merlot.
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