Ettore Bambi, funzionario del Ministero del Lavoro, si complimenta con l'iniziativa. Una conclusione del corso di giornalismo on line che registra una scambio tra diverse strutture, pubbliche e private, stanno a testimoniare che qualcosa sta cambiando. Si registra che oggi certe istituzioni pubbliche hanno la possibilità di introdursi nelle nuove tecnologie interagendo con i privati. Le nuove professionalità che verranno dalla rete Internet dovranno, perchè avranno pieno diritto, far parte del tessuto sociale. Queste esperienze possono dare la possibilità di lavoro a giovani che si formeranno nel campo telematico. Lo stesso pubblico che naviga e sfoglia il Televideo ha l'esigenza di avere soddisfazione in ordine ai fatti che succedono in campo pubblico e privato. Le esigenze della società sono quelle di avere l'informazione su richiesta e questo che la professionalità da Internet potrà venire. Bambi insiste poi sulla qualità dei corsi di formazione che si susseguono in moltitudine. "I giovani non devono diventare dei corsisti a vita, ma solo come momento di crescita e di formazione per poi essere inserito in maniera seria nel mondo lavorativo. Le istituzioni in questo devono stare in allerta per predisporre gli strumenti in grado di recepire le nuove leve che si formano. E le reti civiche dovranno servire a monitorare gli eventi per veicolarli in giro per il mondo ed è nelle reti civiche che le istituzioni dovranno muoversi per far lavorare giovani formati nel settore tecnologico. (MN)