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Vandalismo al Deledda, la Polizia di Lecce descrive il fenomeno

Data: 14/03/2008 - Ora: 09:50
Categoria: Cronaca

Gli Agenti della Polizia di Stato, inoltre, hanno constatato che vicino la scuola era solito stazionare un gruppo di ragazzi, per lo più minorenni, che in talune circostanze ha tentato arbitrariamente di introdursi all’interno.

Dall'inizio del corrente anno scolastico si sono verificati, in Lecce, diversi danneggiamenti effettuati in danno dell'Istituto Tecnico Statale per le Attività Sociali "Grazia Deledda".

Nell'ambito dei sopralluoghi effettuati gli Agenti della D.I.G.O.S. della Questura di Lecce hanno constatato che in ogni circostanza ignoti, dalla strada pubblica, hanno lanciato pietre che hanno mandato in frantumi le vetrate della scuola.

Gli Agenti della Polizia di Stato, inoltre, hanno constatato che vicino la scuola era solito stazionare un gruppo di ragazzi, per lo più minorenni, che in talune circostanze ha tentato arbitrariamente di introdursi all'interno.

Il tentativo effettuato, in alcune occasioni mentre nella scuola si tenevano le lezioni, in altre mentre era in corso l'assemblea d'istituto, non è riuscito solo grazie ad un intervento risolutivo da parte di alcuni professori e bidelli; in tali situazioni il personale dell'istituto è stato destinatario di ingiurie da parte dei giovani che hanno anche minacciato di tagliare le ruote delle loro macchine.

Circa le "intrusioni" è stato constatato, altresì, che in alcune occasioni dei giovani sono entrati a scuola ed hanno consegnato dei mazzi di fiori alla fidanzatina di uno del gruppo.

La prima attività d'indagine degli investigatori della D.I.G.O.S. ha permesso di constatare che un ragazzo del gruppo era un ex studente della scuola che non aveva un buon ricordo della stessa poiché nel periodo di frequenza non si era certo contraddistinto quale alunno modello.

Nel corso dei vari servizi di osservazione effettuati dagli Agenti della Polizia di Stato i ragazzi sono stati, tra l'altro, filmati mentre stazionavano nei pressi del cancello disturbando le lezioni e invitando gli alunni a "marinare" la scuola.

Nel corso dell'attività di indagine effettuata in stretta collaborazione con il Dr. Ferruccio De Salvatore Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica per i Minorenni di Lecce, i ragazzi accompagnati in Questura, uno per volta, interrogati alla presenza dei genitori, tra le lacrime, hanno tutti ammesso le loro responsabilità chiamando in correità i loro compagni.

I giovani, cinque di sedici anni ed uno di diciotto, sono stati denunciati alle competenti Autorità Giudiziarie perché ritenuti responsabili, in concorso, di danneggiamento aggravato.


Si aggiunge, inoltre, che gli Agenti della D.I.G.O.S della Questura di Lecce hanno, altresì, segnalato alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni altri sei ragazzi tredicenni poiché ritenuti responsabili dei danneggiamenti della Scuola Media Statale di San Donato di Lecce, avvenuti la sera del 27 febbraio decorso.

L'attività di indagine ha avuto inizio la mattina del 1^ marzo corrente allorquando un equipaggio della Sezione Volanti ha individuato due giovani, uno dei quali con le stampelle, che dopo essere usciti da una struttura sanitaria di Lecce avevano nascosto sotto una macchina parcheggiata nei pressi un estintore precedentemente asportato.

Accompagnati in Questura i ragazzi, due cugini di tredici anni, hanno riferito agli Agenti della Polizia di Stato che in mattinata erano andati presso la clinica perché a uno di loro dovevano essere medicate le ferite riportate a seguito di una caduta con lo scooter.

Una volta all'interno è stato notato in un corridoio un estintore appeso al muro. A tal punto i due hanno pensato di rubarlo poiché nella stessa serata avrebbero dovuto svuotarlo nella loro scuola media danneggiando i locali e provocando la sospensione delle lezioni.

La cattiva intenzione non è stata posta in essere poiché i due sono stati sorpresi dagli Agenti ai quali nella circostanza hanno anche confermato, alla presenza dei genitori, che come sopra detto, la sera del 27 febbraio c.a., insieme ad altri quattro compagni, tutti tredicenni, hanno svuotato gli estintori della loro scuola all'interno delle aule e dei corridoi comportando così la sospensione delle lezioni.


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