"Mentre l'usura continua a devastare sempre di più persone e famiglie, il governo centrale non ha ancora rifinanziato la legge antiusura 108/96". Lo ha affermato l'assessore alla solidarietà sociale della Provincia di Bari Nicola Occhiofino secondo il quale "un comportamento del genere è molto grave perché annulla, di fatto, la legge e non permette alle fondazioni antiusura di operare contro il fenomeno criminale. Eppure il finanziamento previsto per un tale, prezioso lavoro è di appena 50 milioni di euro. Sono tutti gli strumenti predisposti per contribuire a sconfiggere la ad essere bloccati". "Anche i fondi dei Confidi non ancora spesi potrebbero essere distolti dal fine originario- ha aggiunto Occhiofino- tutta la rete predisposta con diuturna abnegazione ed elevata capacità delle fondazioni antiusura, per un civilissimo fine, verrebbe così ad essere fortemente intaccata. Bisogna che il governo centrale trovi con urgenza le risorse necessarie per rifinanziare la legge 108/96 ed i conseguenti interventi. Potrebbero essere reperite tra quelle previste per scopi superflui e superficiali. Nell’ ambito dell’ usura così difficile, contrassegnato sempre da drammi umani, non può verificarsi l’ assenza dello Stato. E' tempo che si blocchi definitivamente la cattiva strada, già percorsa dal governo Berlusconi, di incrementare le entrate con provvedimenti riguardanti scommesse dei giochi d'azzardo, nuovi casinò e parchi divertimenti - ha concluso l'assessore Occhiofino - a cominciare dalle istituzioni, tutti devono impegnarsi in una tenace ed adeguata lotta contro la . In Bari soprattutto, sede della Consulta nazionale delle associazioni antiusura. L' amministrazione Provinciale di Bari intensificherà il suo impegno. E' urgente che i segretari e senatori eletti nella stessa circoscrizione contribuiscano a mettere nella Finanziaria i fondi di finanziamento della legge 108/96."