Esperto a confronto
Domani, mercoledì 18 maggio 2005, con inizio alle ore 9.15, nella sala Conferenze del Museo provinciale "Sigismondo Castromediano" (viale Gallipoli, 28 – Lecce) avrà luogo il convegno internazionale dal titolo: "Nuove tecniche diagnostiche per la conservazione dei materiali archivistici e librari".
Al convegno parteciperanno, fra gli altri: il dottor John Havermans del Netherlands Organisation for Applied Scientific Research (TNO, Olanda), coordinatore di progetti del VI Programma Quadro come MIP (Transition Metals in Paper) (2004-), la dottoressa Marina Bicchieri, direttore del laboratorio di Chimica dell’Istituto centrale di Patologia del Libro, la dottoressa Jana Kolar, editore of e-Preservation Science, membro del comitato di redazione del giornale Restaurator (International Journal for the Preservation of Library and Archival Materials), co-ordinatore del gruppo ICOM-CC sui documenti grafici, del progetto del VI PQ PaperTreat, di InkCor-Stabilisation of Iron Gall Ink Containing Paper (V PQ), il professor Antonio Zappalà, già direttore del Laboratorio Chimico dell'Istituto Nazionale per la Grafica in Roma, titolare della cattedra di Restauro del libro all'Università di Udine e membro del comitato di redazione di Restaurator, il dottor Vincenzo Palleschi, dell’Istituto per i Processi Chimico Fisici del CNR, autore di pubblicazioni e di brevetti internazionali per lo sviluppo di analisi non distruttive mediante LIBS, la dottoressa Donatella Capitani dell’Istituto di Metodologie Chimiche, co-autore con la dottoressa Anna Laura Segre di numerose pubblicazioni e di un prototipo di spettrometro NMR portatile. Le relazioni della sessione pomeridiana riguarderanno aspetti pratici di restauro. In particolare Leandro Gottscher interverrà sul restauro di un codice manoscritto membranaceo miniato del XIII secolo mentre Silvia Zappalà e Tiziana Macaluso illustreranno le loro esperienze di intervento conservativo su materiale fotografico antico.
L’iniziativa, organizzata dal Laboratorio di Restauro del Libro del dipartimento dei Beni delle Arti e della Storia dell’Università di Lecce, arriva alla conclusione di un progetto P.O.N. avv. 68/2002 "Laboratorio di restauro del libro: potenziamento della sezione di studio e ricerca sulla conservazione del materiale librario" cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, dal MIUR e dall’Università di Lecce.
Il Laboratorio, che ha sede presso il Museo provinciale grazie ad una convenzione tra la Provincia di Lecce e l’ateneo salentino, ha acquisito attrezzature scientifiche che permettono la caratterizzazione chimica dei materiali costituenti i Beni Culturali.
Ecco alcune tra le attività di servizio e di ricerca svolte dal laboratorio:
sviluppo di metodologie diagnostiche per la caratterizzazione chimica di manufatti cartacei, ceramici, lapidei, metallici, pittorici;
studio di strati di degrado (causati da smog, attacchi biologici, processi ossidativi, etc.) su diversi substrati di reperti mobili ed immobili;
conservazione in atmosfera inerte di materiale librario;
studio di trattamenti conservativi;
sviluppo di modelli statistici di trattamento dei dati per studi di attribuzione e provenienza.
Sono in corso altri progetti tra cui quello relativo a "Gli strati pittorici delle cripte bizantine presenti nella penisola salentina mediante Spettroscopia Raman: Analisi, Studio e Catalogazione", cofinanziato dal Consorzio Universitario Interprovinciale Salentino.