Il professor Sorieul ha presentato l'Uncitral, l'organismo internazionale composto da un gruppo di Stati all'interno delle Nazioni Unite con la missione di unificare la legislazione internazionale, siamo nati prima dell'avvento dell'e-commerce. Le nostre direttive non sono obbligatorie per gli Stati membri ma sono di indirizzo e sono prese molto in esame. Non esiste una vera differenza, ma crea dibattiti, tra il commercio elettronico nazionale e quello internazionale. Il diritto internazionale privato troverà una soluzione al problema , ma è proprio la nozione di nazionalità e internazionalità dovrà essere cambiata. Sussiste tuttora il problema della prova, il problema attorno a tutto ciò che può essere definito "documento firmato" o "documento originale". la firma scritta dà la certezza dell'identificazione e del consenso, quando si troveranno le soluzioni per rendere simile quella digitale, si sarà risolto il problema. Nel futuro bisognerà pensere ad un convenzione internazionale in grado di vincolare le regole valide per tutti gli Stati che vi aderiranno. Al momento, il riconoscimento transazionale rimane l'unico punto indiscusso ma intorno a questo si dovrà ancora pensare seriamente e, forse, tra un paio d'anni, si potrà arrivare a suindicata convenzione. (MN)