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Un salentino al Nord, una lettera al Presidente Pellegrino

Data: 09/05/2005 - Ora: 10:05
Categoria: Cronaca

Riceviamo e volentieri pubblichiamo

Scrivo questo messaggio in un giorno in cui l'iniziative personali a fare il meglio per se stessi e gli altri sono nulle: quest'oggi, qui a Novara, posto in cui vivo e lavoro, è un giorno pò cupo. Voglio complimentarmi con la Sua persona, signor Presidente, per la disponibilità che Lei offre ad essere contattato, qui in rete dai vari cittadini di Lecce e non: io sono ancora residente ad Alezio, fiero di essere un salentino. Simbolo di grande sviluppo morale e personale questo forum aperto a chiunque volesse proporre iniziative e suggerimenti particolari. Complimenti! Del mio Salento sogno ancora oggi una zona capace di essere il simbolo dello sviluppo, della rinascita del Sud, capace di dare lavoro e speranze positive ai propri cittadini, capace di offrire opportunità a coloro i quali, pieni d'iniziativa, intendano investire nel Salento. Ciò però può ottenersi con una sana e rigida capacità direttiva della politica lì nella Provincia. Con l'intento primario di concretizzare i diversi obbiettivi di sviluppo delle zone poste sotto la propria autorità di Governo. Con ciò intendo dire che per creare nuove realtà, diventare anche se stessi qualcuno, bisogna perseguire in ogni modo e a qualsiasi costo la strada dello sviluppo. Bisognerebbe partire da un massiccio investimento nelle infrastrutture in primis quella ferroviaria:i treni nazionali provenienti dal Nord dovrebbero arrivare a Leuca sdoppiandosi nelle due direttive: Gallipoli, Maglie. L'elettrificazione di tali linee non dovrebbe fermarsi dunque a Lecce. Una via rotabile migliore, rinnovata e più efficiente anche di quella nazionale se possibile, capace di garantire un, fino ad ora mai esistito, più economico ed efficiente trasporto merci oltrechè persone: bisognerebbe avere almeno due linee per ogni diramazione. Creare in ogni stazione interporti efficienti per lo sbarco imbarco merci. Portare ad un euro il costo della tratta Lecce - Leuca per i passeggeri. Rendere il Salento una zona produttiva di Energia Low Coast attraverso l'uso di fonti alternative tipo il solare: portando i costi a lievitare e di molto per le aziende esistenti e quelle future ed anche per i cittadini. Farsi in quattro per rivalutare i campi incolti attraverso il favoreggiamento delle piantagioni di colza, e tutti i prodotti naturali che opportunamente trasformati garantiscono le materie prime per creare energia di trazione e prodotti di vario uso. Collaborare con le varie amministrazioni comunali affinchè i vari prodotti De. Co. vengano conosciuti e rivalutati dai più. Garantire sussidi per l'amministrazione delle aziende che localizzano al Sud, magari rendendo più lavoro ai propri amministratori di Provincia ma anche dei vari comuni: riducendo quasi a zero i costi per l'amministrazione del personale , almeno, delle diverse aziende. Sviluppare la rete portuale: il porto di Gallipoli nelle condizioni in cui si trova è oggi capace di ospitare imbarcazioni di piccolo taglio: la manutenzione dei fondali portuali è inesistente!. Portarsi direttamente sui mercati mediterranei attraverso infrastrutture portuali efficienti e informatizzate. Promuovere il cablaggio della fibra ottica fino al punto salentino più remoto per favorire la mobilità della futura classe imprenditoriale e la televisione-connessione via cavo più efficiente. Ritornare nei diversi comuni in cui si era presenti durante la campagna elettorale per sensibilizzare la gente ad accettare l'innovazione e rendersi essa stessa promotrice di novità, non solo ma anche a rivalutare il proprio territorio. Proviene dalla gente il cambiamento più grande. Perciò pur avendo proposto fini, come quello di investire sulla produzione di prodotti come la colza per dirigersi sul settore del biodiesel, e le fonti alternative in genere, oggi fuorilegge per il diritto nazionale, ci sarà la gente ad appoggiare iniziative di concreto benessere e bene comune. Cosa importante è quella che la gente deve essere a conoscenza delle iniziative prese e delle finalità che si perseguono al fine di rendere più efficienti e reali i cambiamenti stessi. Imploro dunque una svolta radicale e reale del Salento. Certo di continuare a sperare La saluto Signor Presidente. Alla redazione aggiungo, bisogna sensibilizzare la gente sulle nuove opportunità che la scienza mette a disposizione di tutti. Le potenzialità che le novità danno sull’aspetto occupazionale. E’ penoso vedere la mole di gente che ogni domenica prende il treno per dirigersi al Nord Del paese. Non solo, ma anche la lentezza delle ferrovie a raggiungere Bari e Foggia: sembra essere arrivati a Milano appena si supera la stazione Foggiana.

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