Tra mille ristrettezze e difficoltà per un anno caratterizzato soprattutto dalla legge regionale 28, più che positivo il bilancio di fine anno per l’Azienda Ospedaliera "Vito Fazzi" di Lecce.
I dati sono stati illustrati questa mattina dal direttore, Alfredo Rampino nel corso della consueta conferenza dei servizi. E’ stata rispettata la serie di direttive regionali come la riduzione del 2% del personale; nessuna assunzione a tempo indeterminato o acquisti superiori a 200 milioni di lire e, ancora, diminuzione delle tariffe del 5%. Un Ospedale, si è detto, indirizzato all’alta specialità delle sue prestazioni e che di passi, in sei anni, ne ha fatti davvero tanti. Ben 470 gli interventi eseguiti nel settore della cardiochirurgia, un’attività che va consolidandosi sempre di più insieme ad altre che vanno ad incrementarsi come la chirurgia, l’oculistica.
Per quanto riguarda la radioterapia, fino a due anni fa era completamente assente l’acceleratore lineare, un fatto che costringeva i malati a lunghi viaggi fuori. Oggi, non solo la struttura ospedaliera è dotata di un acceleratore lineare ma, presto potrà beneficiarne di un secondo grazie ad un finanziamento regionale che consentirà l’adeguamento di quello vecchio. Anche se il vero problema resta, al momento, quello dei radioterapisti ed anestesisti, pochi su tutto il territorio nazionale. 250 i trattamenti radioterapici effettuati, 400 le visite ambulatoriali e 100 le valutazioni cliniche in consulenza eseguite.
Nel bilancio 2002 che l’Azienda approverà a fine mese, ci saranno sicuramente investimenti nel settore delle strutture tecnologiche per essere sempre al passo con i tempi.