"Cultura e internazionalizzazione", convegno a Bari con il presidente della Regione Fitto e il presidente del Formez Flamment.
Un ponte per promuovere l’economia pugliese attraverso le comunità pugliesi all’estero. Il progetto PONTE PUGLIA - Promozione Orientamento Network Territori all’Estero integra e valorizza la rete di relazioni tra le pubbliche amministrazioni, gli attori socio-economici locali e le comunità degli Italiani all’estero.
Il progetto sarà presentato a Bari il 3 marzo nel corso di un convegno dal tema "Cultura e internazionalizzazione" che si terrà a partire dalle ore 9 presso la sede della Presidenza della Regione Puglia, (Lungomare Nazario Sauro 33). Vi prenderanno parte il presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto e il presidente del Formez Carlo Flamment, i membri del Comitato Scientifico Gianfranco Dioguardi (docente di economia e organizzazione aziendale presso il Politecnico di Bari), Umberto Bozzo (Assindustria Bari), Vincenzo Divella (Camera di Commercio di Bari), Mario de Donatis (capo di Gabinetto della Regione Puglia), Giovanni Portaluri (Sviluppo Italia Puglia).
Saranno inoltre presenti Danielle Mazzonis e Giorgio Sarti del Formez, che illustreranno il progetto PONTE Puglia, Franco Cassano (docente di sociologia della conoscenza presso l’Università degli Studi di Bari) e Alberto Triulzi (docente di economia internazionale presso l’Università La Sapienza di Roma), Angelo di Summa (Ufficio politiche migratorie presso la Regione Puglia), Antonio Lia (Anci Puglia),Vito Leccese (Upi Puglia), Rocco Frascaria (Uncem Puglia), Francesco Nicotra (CINS), Giacchino dell’Olio (BIC Puglia Sprind).
Questo appuntamento è il primo di una serie di convegni che si svolgeranno nelle province pugliesi. I convegni mirano a creare relazioni per rivolgersi efficacemente agli imprenditori pugliesi operanti all’estero e che vogliono investire nello sviluppo di attività economiche e imprenditoriali nei diversi settori dell’economia della regione (ad es. turismo, agroalimentare, artigianato), in relazione con il tessuto sociale ed amministrativo della regione Puglia. Uno dei maggiori punti di forza del progetto PONTE Puglia è dato infatti dalla collaborazione con le Comunità di pugliesi all’estero, localizzate in diversi paesi europei ed extra europei.
PONTE Puglia, avviato dal Formez e dall’organizzazione non governativa CINS - Cooperazione Italiana Nord Sud, porterà alla creazione di una comunità di interessi on-line sul tema dell’internazionalizzazione, attraverso la quale mettere in rete le competenze dei diversi attori locali dello sviluppo e valorizzare i rapporti maturati dalle comunità di Pugliesi e Italiani all’estero. Saranno coinvolti funzionari della pubblica amministrazione, delle Camere di Commercio, delle associazioni di categoria; imprenditori, agenti di promozione internazionale, e le stesse comunità di pugliesi all’estero.
PONTE Puglia è finanziato dal Ministero degli Affari Esteri - Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie - a valere sul PON ATAS (Programma Operativo Nazionale di Assistenza Tecnica e Azioni di Sistema), nell’ambito dell’Azione di Sistema D misura II.1, per "iniziative specifiche di animazione e promozione di legami stabili tra l’economia del Mezzogiorno e gli Italiani residenti all’estero". (comunicato)
Per ulteriori informazioni sul progetto e sul convegno chiamare il numero 080-5210015, progettoponte@formez.it
IL FORMEZ
Il Formez è un’associazione riconosciuta con personalità giuridica partecipata dallo Stato, attraverso il Dipartimento della Funzione Pubblica, dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dall’UPI (Unione Province Italiane), dall’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) e da varie Regioni. Opera a livello nazionale e risponde della propria attività alla Presidenza del Consiglio - Dipartimento della Funzione Pubblica.
L’Istituto fornisce assistenza tecnica e servizi formativi ed informativi prevalentemente alle Amministrazioni Locali e Regionali. Realizza, inoltre, attività con alcune Amministrazioni dello Stato tra cui i Ministeri dell’Economia e Finanza; dell’Interno; dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca; della Salute; del Lavoro e delle Politiche Sociali; dell’Ambiente e della Tutela del Territorio; nonché i Dipartimenti della Funzione Pubblica; per l’Innovazione e le Tecnologie; delle Politiche Comunitarie. Accanto a queste attività istituzionali, il Formez partecipa ad iniziative di assistenza tecnica e di formazione a livello nazionale ed internazionale in collaborazione con organismi pubblici e privati.
Il Formez predispone il Piano Strategico triennale che viene approvato dal Dipartimento della Funzione Pubblica e dall’Assemblea dei Soci, con il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni. Il Formez ha gestito circa 200 progetti, con oltre 3000 amministrazioni coinvolte. Nell’ultimo triennio la produttività è cresciuta del 150% e la produzione su commessa è cresciuta del 400%.
IL CINS - COOPERAZIONE ITALIANA NORD SUD
Il CINS - Cooperazione Italiana Nord Sud è una ONG nata nel 1988. Non ha scopo di lucro e il suo obiettivo è promuovere azioni di solidarietà e contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni più svantaggiate nei Paesi in via di sviluppo.
Fin dal 1993, il CINS ha principalmente orientato le sue attività verso i settori dello sviluppo e dell’emergenza. I maggiori campi di intervento dell’ONG sono:
- Progetti di sviluppo, con particolare attenzione a quei progetti che mirano a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni del sud del mondo, attraverso la promozione e il miglioramento della produzione agricola, delle attività che generano reddito, della formazione professionale, del miglioramento delle capacità gestionali d’associazioni e cooperative, dello sviluppo locale concertato, della promozione delle PMI e rafforzamento istituzionale, in particolare a livello locale;
- Progetti di emergenza e riabilitazione, distribuzione di generi alimentari e beni di prima necessità; supporto alla ripresa di attività agricole colpite da guerre o disastri naturali; riattivazione di infrastrutture di base di interesse pubblico (scuole, strutture sanitarie, pozzi e acquedotti, vie di comunicazione) nel breve e lungo periodo.
Il CINS è presente con i suoi progetti in America Latina, Africa, e nell’Area dei Balcani. Nella cornice dei suoi interventi, il CINS si sta attivando, inoltre, per favorire azioni di cooperazione decentrata al fine di favorire la partecipazione attiva delle Istituzioni italiane nel settore della cooperazione internazionale.
I principali co-finanziatori del CINS sono le Agenzie delle Nazioni Unite, il Ministero degli Affari Esteri italiano, la Commissione Europea, USAID e donatori privati.