17 giornata di andata: un Lecce aggressivo e determinato esce dall’Olimpico a testa alta. Seppur sconfitti per 3 –2 i salentini, nella sfida in casa della Lazio, dimostrano di saper giocare un buon calcio e di poter tranquillamente puntare all’obiettivo salvezza.
Cavasin parte con una formazione chiusa, un centrocampo molto arretrato e delle rigidissime marcature: Savino su Crespo, Juarez su Salas, Tonetto su Poborsky, Balleri su uno scatenato Nedved. Ma la Lazio vuol vincere a tutti costi e, nel primo tempo guadagna ben 11 calci d’angolo rendendosi pericolosa in diverse occasioni sia con Crespo (autore di una bella doppietta) che con Nedved, migliore in campo. I salentini provano, al 20’, la zampata con Vasari (oggi preferito a Vugrinec) che, vedendo Peruzzi fuori dalla sua porta, prova ad infilarlo con un pallonetto, di poco a lato.
Ma l’assalto biancoceleste è veramente micidiale e, al 41, porta i suoi frutti. Crespo riceve un cross da Veron e, all’altezza del dischetto, si gira ed insacca.
Nel secondo tempo si vede un Lecce diverso, proteso alla ricerca di un gol, che arriva al 7’. Cross in area di Balleri, Lucarelli, di destro anticipa Negro e scavalca Peruzzi. A Conticchio non resta che appoggiare, di testa, in rete.
Il pareggio dura, però, pochi minuti. Anche se il Lecce fa di tutto per portarsi in avanti ed impensierire i laziali, sono proprio questi ultimi a siglare, prima al 21’ con Crespo, poi al 31’ con Veron, un 3 – 1 che non lascia sperare.
Ma, come dicevamo, i salentini non si arrendono e vanno alla ricerca del pareggio, imponendo agli avversari un ritmo spasmodico. Accorciano le distanze al 35’ con rigore di Lucarelli e, anche se il risultato rimane bloccato sul 3 – 2, premono fino al 90’.
I giallorossi concludono il girone di andata a 21 punti, ben cinque sopra la quartultima. Il loro obiettivo continua ad essere la salvezza ed essi hanno tutte le carte in regola per proseguire e concludere il campionato, raggiungendo tale obiettivo.(MC)