E' stata firmata presso il Dipartimento della Protezione Civile a Roma una dichiarazione congiunta tra Protezione Civile, Ministero dei Lavori pubblici, Regioni Umbria e Marche, rappresentanti dei comuni e delle Province delle due regioni e dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili, finalizzata a perseguire le cosiddette ''offerte anomale'' negli appalti. La norma prevede un meccanismo che, mediante l'esclusione delle offerte più alte e più basse presentate, l'appalto venga aggiudicato all'offerta che si avvicina di più ad un valore calcolato sommando la media aritmetica delle offerte rimanenti e lo ''scarto'' medio delle offerte superiori alla media stessa. (MN)

Il procedimento aritmetico adottato consentirà di aggiudicare l'appalto ad un prezzo che, pur ribassato rispetto ai prezziari usati come riferimento, sia ragionevolmente remunerativo e scongiuri il rischio, ricorrente, di aggiudicazioni a prezzo non concorrenziale. ''Con questa dichiarazione congiunta - ha commentato la notizia Franco Barberi, sottosegretario alla Protezione civile - e con l'ordinanza che seguira' entro questa settimana, abbiamo composto un altro tassello del percorso della ricostruzione: garantire il migliore impiego possibile dei fondi pubblici unitamente all'assicurazione che le opere verranno realizzate da imprese qualificate, rispettose delle esigenze di sicurezza dei lavoratori e in grado di rispettare tempi e standard che la Pubblica Amministrazione indichera'''.