Alla Quintana di Foligno sono andati fondi per la riparazione di danni, non contributi della Regione. Lo precisa il presidente della Regione, Bruno Bracalente, rispondendo alle Famiglie Ceraiole di Gubbio e al gonfaloniere dei Giochi delle Porte di Gualdo Tadino, che avevano sollecitato analoga sensibilità nei confronti delle loro iniziative. ''Una distinzione importante - dice Bracalente - per evitare equivoci e malintesi di sorta sule finalità del contributo, che non puo' essere in alcun modo considerato una forma di generico sostegno finanziario alla manifestazione''. (FM)

Il contributo alla Quintana è stato disposto dal commissario per la protezione civile con un'ordinanza che ha consentito la concessione di contributi in conto capitale ai soggetti, che ne hanno fatto richiesta, di attività produttive danneggiate dal terremoto del 26 settembre 1997, quali l'Ente giostra e i rioni della Quintana, che sono ''titolari di attività commerciali, alla stessa stregua di tutti i soggetti ricompresi nell'ambito dell'ordinanza numero 40, e in possesso dei requisiti''. Sia la Festa dei Ceri (che ha ''una straordinaria rilevanza per la promozione dell' Umbria''), sia I Giochi delle Porte (il cui ente, nelle prime ore dell' emergenza dell' anno scorso, ha svolto un ruolo importantissimo non solo per Gualdo Tadino) ''restano comunque al centro dell' attenzione della Regione, che - ha concluso Bracalente - verifichera' le possibili forme di sostegno''.