Il consiglio della Regione Umbria ha dato il via stamani ai suoi lavori che proseguiranno fino a domani ed ha trattato due rilevanti questioni: la prima riguarda la legge sul calendario venatorio 1998-99, che il Governo ha ''bocciato'', rimandandolo al consiglio con rilievi riguardanti l'ampiezza delle specie soggette a preapertura e le presunte carenze dei piani regionali venatori. Su questo tema si profila un ''muro contro muro'' fra Regione e Governo perché la commissione consiliare ha deciso di ripresentare l' atto così come era stato varato a suo tempo dall'assemblea di palazzo Cesaroni. A quel punto l'esecutivo nazionale potrebbe sollevare un conflitto giuridico di fronte alla Corte costituzionale. L'altra questione è quella avviata da Rifondazione comunista sulla questione delle nomine nelle Asl con le dimissioni da vicepresidente del suo rappresentante nell'esecutivo, Orfeo Goracci. (FM)
Stamani il rappresentante nell'esecutivo (vicepresidente) dell'Asl, Orfeo Goracci, ha ribadito che ''il pallino ora è interamente in mano al presidente della giunta'' ed ha sottolineato che il Prc ''ha inteso circoscrivere il confronto all'esecutivo regionale, auspicando disponibilità e rapidità a trovare una soluzione. Disponibilità e rapidità però - ha concluso Goracci - che per ora non ho visto''. Invece il presidente della Giunta, Bruno Bracalente, è ancora ottimista e torna a parlare di soluzione in tempi brevi'': già al termine della seduta odierna ci sarà una riunione con i capigruppo di maggioranza, che preparerà quella dei prossimi giorni con i 18 consiglieri del centro-sinistra. In aula se ne parlerà - ha concluso infine Bracalente - quando avremo elementi concreti''.