In Umbria ammontano a oltre cento miliardi di lire le somme destinate al piano di prima emergenza di edilizia residenziale pubblica recentemente approvato dalla Giunta regionale che ha anche deliberato il bando per la costruzione degli alloggi destinati alla locazione. Sessantatré miliardi dei quali finalizzati al recupero del patrimonio già esistente. I provvedimenti sono stati adottati in attuazione del programma straordinario di edilizia residenziale pubblica predisposto dalla Regione in base alla legge nazionale sulla ricostruzione. (FM)

''Il piano - ha detto il vicepresidente della Giunta ed assessore all'edilizia Orfeo Goracci - prevede l'attivazione di interventi a cura dei Comuni e degli istituti di edilizia residenziale pubblica rapidamente cantierabili, mentre il bando stabilisce i criteri per la selezione degli operatori che realizzeranno alloggi''. Gli interventi finanziati riguardano: il recupero del patrimonio pubblico danneggiato dal sisma (per un totale di oltre 20 miliardi, con interventi su circa milleduecento alloggi), la costruzione in aree ''Peep'' (per più di 37 miliardi finalizzati a realizzare circa duecentoquaranta nuove case), il recupero del patrimoni di proprietà comunale (per oltre trentuno miliardi e per circa duecentonove appartamenti), nuovi interventi e completamenti di quelli avviati con i precedenti progetti biennali per il recupero di alloggi da destinare a particolari categorie sociali, per quasi 11 miliardi e 400 milioni.

''Naturalmente - ha affermato Goracci - gli interventi finanziati si concentreranno nei comuni magigormente danneggiati''. Tra questi, al primo posto, Foligno, con stanziamenti totali per oltre 25 miliardi, di cui nove miliardi e 800 milioni destinati al recupero di fabbricati esistenti, otto miliardi 250 milioni ad interventi di nuova costruzione (per la realizzazione complessiva di centoventidue alloggi) e sette miliardi per il completamento della ''Casa Umbra'' di riposo per anziani. Per Nocera Umbra sono previsti fondi per 15 miliardi e centocinquanta milioni (di cui oltre undici miliardi per nuove costruzioni e quasi quattro miliardi per il recupero di edifici esistenti, con una previsione di oltre cento alloggi), mentre a Gualdo Tadino sono stati destinati quasi tredici miliardi (sei per nuova edificazione e quasi sette miliardi per il recupero) per un totale di quasi novanta alloggi. Tra gli altri interventi la Regione segnala quelli di nuova costruzione nel comune di Valtopina (oltre tre miliardi per ventidue alloggi) e quelli di recupero nel comune di Spoleto, per trentasei alloggi con un investimento di cinque miliardi e settecento milioni. Attraverso il bando di selezione (che stanzia un importo di più di quindici miliardi) a favore di cooperative di abitazione o imprese di costruzione saranno realizzati o recuperati circa 200 alloggi. L' avviso favorisce gli interventi di recupero soprattutto nelle zone terremotate e sugli edifici sgomberati.

Nel sottolineare che ''anche in questa occasione è stata, perseguita la politica regionale rivolta a favorire principalmente gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente'', il vicepresidente della giunta ha detto che l'esigenza del recupero e' stata portata alla ribalta dal terremoto, un fenomeno che ha reso palese la necessità di intervenire sui centri storici per la riduzione del rischio di sismico contestualmente alla rivitalizzazione delle parti di città sottoutilizzate. Goracci ha infine annunciato che all'interno del piano di emergenza è stato individuato un ulteriore finanziamento destinato ad un intervento sperimentale per la costruzione di nuovi alloggi con isolamenti sismici in fondazione.