In relazione ai recenti articoli apparsi sulla stampa italiana a proposito della mozzarella, il Commissario europeo all'agricoltura Franz Fischler ha tenuto a precisare che la Comunità europea tutela la mozzarella di bufala campana attraverso il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta) poiché questo formaggio è prodotto e preparato in un'area geografica ben determinata attraverso dei processi specifici, senza utilizzazione di latte in polvere. Inoltre, la Comunità europea protegge anche l'utilizzo del termine mozzarella quando viene usato insieme al logo "Specialità Tradizionale Garantita" (STG): questo logo non fa riferimento all'origine del formaggio, ma indica il carattere tradizionale sia della composizione che dei mezzi di produzione. In altre parole, anche in questo caso il latte in polvere non può essere utilizzato.
La mozzarella italiana non è dunque una specie a rischio, ma un prodotto tradizionale di qualità di cui l'Unione europea ha cura e che promuove. D'altra parte, si deve precisare che non sarebbe possibile proibire la produzione di mozzarella in altri paesi. La mozzarella infatti è prodotta in molti altri paesi ed é dunque - come l'Emmenthaler - un prodotto generico.
Per quanto riguarda, invece, lo specifico test che le autorità italiane vogliono utilizzare per determinare se il latte in polvere é stato utilizzato nella produzione di mozzarella e simili, Franz Fischler ha chiarito che sebbene la Commissione europea non abbia ancora assunto una decisione formale, non dovrebbero esserci obiezioni poiché nel nuovo progetto presentato dal governo italiano questo tipo di test sarebbe limitato ai soli prodotti italiani. (UE/MN)