Pubblicata la direttiva regionale delle sanzioni amministrative erogate da organi non statali in materia di tutela della salute dei non fumatori, in attuazione dell’art. 51, comma 7 della Legge 3/03. Obiettivo della direttiva è dissipare i dubbi interpretativi sorti per la coesistenza della legge regionale sul divieto di fumo e la successiva entrata in vigore della normativa statale. Dubbi interpretativi sono stati manifestati anche dalle diverse istituzioni pubbliche e private pugliesi riguardo all’importo della sanzione da applicare, a seconda che ad infliggere la stessa sia un organo statale o un organo locale. Coerentemente con quanto definito in sede di Conferenza Stato-Regioni, è confermato che l’importo delle sanzioni da applicare sono quelle definite dall’art. 52 comma 20 della legge 448/01, incrementate del 10% come disposto dalla Legge Finanziaria 2005 n.311/04. Nel caso in cui l’infrazione al divieto di fumare è comminata da organi statali (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza), il pagamento della sanzione amministrativa deve essere effettuato in banca o presso gli Uffici postali utilizzando il modello F23 (cod. 131 T) o direttamente presso le Tesorerie provinciali competenti territorialmente. Nel caso, invece, in cui l’infrazione al divieto di fumare è comminata da organi non statali (Vigili Urbani, Guardie Giurate), il pagamento della sanzione amministrativa è effettuato mediante versamento su c/c postale dell’Ufficio Regionale del Contenzioso, territorialmente competente.