Nasce l'Agenzia del turismo ma l'opposizione va in pezzi
La "trappola" è stata tesa dal capogruppo del Ppi, Piero Pepe, ieri, poco prima che il Consiglio regionale spedisse in archivio le Apt, le aziende di promozione turistica, per lanciare l'Aret, l'agenzia regionale del turismo, con gli stessi superpoteri che ad agosto furono affidati all'Ares sulla sanità. "Congeliamo questa legge in attesa che lo Stato ci trasferisca tutte le competenze, poi ne parliamo", ha proposto Pepe, pretendendo di mettere ai voti il rinvio della legge. La maggioranza di centrodestra aveva i suoi numeri per respingerla. E lo ha fatto.
Ds, Ppi, Democratici, Verdi, Comunisti italiani, Rifondazione comunista e Italia dei Valori hanno detto inutilmente "sì" ma hanno fatto esordire l'opposizione "diversa" promessa da un paio di giorni da Udeur, Rinnovamento Puglia e Socialisti autonomisti: i quattro consiglieri della nuova alleanza hanno preferito astenersi. Alla fine della seduta, dei quattro era in aula solo Vittorio Potì che ha votato contro la legge «perché nessun emendamento proposto è stato accolto». Il Polo non aveva, ieri, alcun bisogno di quei voti, ma il "vecchio" centrosinistra ha sperimentato sul campo di aver perso qualche tassello. «È l'ennesimo improbabile cartello dell'opposizione 'ma non troppo' al governo Fitto», commenta il capogruppo dei Ds, Sandro Frisullo che «avverte tutti i segnali dell'ennesima operazione trasformistica di chi lancia segnali espliciti alla maggioranza». L'affondo si chiude con un appello alla coerenza. «A partire da Alberto Tedesco - spiega Frisullo - che in rappresentanza dell'opposizione ricopre l'impegnativo e delicato incarico di presidente della commissione per lo Statuto». Sulla neonata Aret, il giudizio dell'opposizione non si discosta da giudizi già espressi: è l'ennesima svolta centralistica del "governatore" Raffaele Fitto, il quale, invece, è sicuro di aver dato alla Puglia uno strumento più agile e adeguato per la promozione turistica della regione. La legge prevede, tra l'altro, l'istituzione di un osservatorio regionale sul turismo e l'istituzione nei Comuni capoluogo di uffici di informazione ed accoglienza turistica, gli Iat. L'Aret svolgerà attività di promozione locale, di qualificazione e di sviluppo turistico del territorio regionale. Organi dell'Agenzia regionale del Turismo saranno il direttore generale, che sarà nominato direttamente dal presidente della Regione Puglia. Enti locali e operatori turistici, avranno voce nel comitato consultivo, attraverso i rappresentanti regionali dell'Upi, dell'Anci e dell'Uncem e delle categorie operanti nel settore turistico.