Positivo il primo consuntivo delle Agenzie Enit all'estero
La Puglia è tra le destinazioni italiane in crescita nell'incoming internazionale. E' quanto emerge dai risultati di un'indagine condotta su scala nazionale dagli uffici all'estero dell'Enit – Agenzia e dal primo consuntivo dell'estate 2007 diffuso dall'Ufficio Italiano Cambi, secondo cui nel periodo gennaio-giugno nel nostro Paese c'è stato un incremento degli arrivi pari al 5,5 per cento. In base ai dati Enitl 2007, l'Italia ha recuperato in pieno il feeling con i turisti tedeschi grazie al potenziamento dei voli low cost e all'interesse per il turismo culturale, oltre che al tradizionale balneare. L'andamento per quanto riguarda la nostra regione, conferma l'indagine previsionale pubblicata lo scorso agosto dell'autorevole rivista di settore TTG Italia, in base alla quale la Puglia avrebbe chiuso la stagione del balneare in forte recupero anche sul Gargano (da sempre meta privilegiata dei turisti tedeschi), dopo il clamore mediatico seguito al tragico incendio che lo scorso luglio ha drammaticamente coinvolto alcune aree boschive del promontorio attorno a Peschici e Vieste. La performance della Puglia ha contribuito in maniera consistente a consolidare la posizione dell'Italia di leader nel panorama delle destinazioni preferite dai tedeschi, dopo la Spagna, grazie anche al potenziamento dei voli low coast che stanno contribuendo al successo della formula short-break nel mercato estero. Entrando più nello specifico del monitoraggio effettuato dall'Enit sulla base delle informazioni diffuse dall'Association Belgian Tour Operatorors (ABTO), emerge che la Puglia dal 1^ aprile al 31 luglio è stata la meta privilegiata sul mercato belga dei viaggi organizzati, insieme a Calabria, Campania e, in modo più contenuto, Sicilia. Si tratta di un risultato di grande rilevanza, perché tra i buyer che hanno venduto la Puglia figurano i tour operators Thomas Cook e Jetair (Tui Belgium). La crescita complessiva dei flussi dal Belgio all'Italia è stata del 4,5 per cento e i T.O si sono mostrati particolarmente interessati oltre che al balneare anche alle città d'arte minori e agli itinerari enogastronomici, due punti di forza dell'offerta pugliese. L'altro exploit la Puglia lo ha registrato sul mercato britannico, dove il prodotto mare è risultato il più gettonato nell'estate 2007. La nostra regione si inserisce prepotentemente tra le destinazioni più amate dagli inglesi anche in estate, dopo le mete classiche rappresentate dalla costiera amalfitana, Sicilia, Sardegna e riviera ligure. A riguardo non ci sono dati, ma alcuni Tour operators contattati hanno detto di aver registrato sostanziosi incrementi rispetto all'anno precedente, mentre la maggior parte ha confermo le vendite del 2006. Per la nostra regione si tratta di una conferma. Con il 6,7 per cento di presenze e il 6,2 di arrivi, il Regno Unito lo scorso anno è stato per la Puglia il quarto bacino di provenienza dei flussi internazionali, dopo Germania, Francia e Svizzera, e prima di Austria, Stati Uniti d'America e Repubblica Ceca Tre le province interessate: Brindisi (col il 18,0 per cento di presenze), Bari (7,4) e Lecce (7.3).. Ma il trend positivo della stagione estiva che si sta per concludere potrebbe registrare ulteriori sorprese, dal momento che l'analisi dell'Enit riguarda esclusivamente i prodotti venduti dai tour operator (i quali – è noto – privilegiano i pacchetti all inclusive), e in considerazione del fatto che questo primo consuntivo focalizza l'attenzione solo sulle prime destinazioni e su specifici segmenti dell'offerta. "Questi ulteriori dati – commenta l'assessore regionale al Turismo, Massimo Ostillio – confermano le previsioni fatte lo scorso aprile dal Consorzio Incoming Italia, che aveva fissato al 10 per cento il tasso di crescita negli arrivi dalla Gran Bretagna e collocato la Puglia tra le regioni del sud con il più alto tasso di crescita nel 2007, grazie anche a un + 30 per cento di arrivi dal Giappone. Per noi – continua Ostillio – la stagione non si è esaurita con l'estate, peraltro funestata da incendi, crisi idrica ed episodi di micro-criminalità: altri indicatori ci parlano di una crescita dei turisti stranieri in bassa stagione e di un considerevole incremento dei voli low cost agevolato dall'apertura di nuovi collegamenti internazionali. L'andamento dei flussi dall'estero – conclude - ci fa ben sperare anche rispetto all'incoming italiano dato in sofferenza, che contiamo invece di confermare con analoghi flussi rispetto scorso anno".