La corte costituzionale turca ha abrogato un articolo del codice penale che puniva l'adulterio, liberando le donne turche, principali vittime della legge, da una secolare minaccia che poteva portarle in prigione per un periodo sino a tre anni. ''Un importante sviluppo positivo che mette le donne alla pari con gli uomini'' l'avvocatessa Eren Keskin, vicepresidente dell'Associazione per i diritti umani secondo la quale ''l'adulterio non deve essere un crimine''. La legge abrogata puniva l'adulterio, ma quasi esclusivamente quello compiuto dalle donne e la Corte Costituzionale ha ritenuto che ''vìolasse i principi di eguaglianza'' della Magna Charta turca. (FM)
Nel Parlamento turco è stato presentato un disegno di legge che punisce l'adulterio in modo meno severo e eguale sia per mogli che mariti. Se tale progetto non sara' approvato in tempo, prima che la decisione della Corte Costituzionale venga pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, la Turchia sarà completamente priva di qualsiasi normativa penale sull'adulterio.

La legge abrogata puniva le donne che semplicemente si accompagnavano con un uomo diverso dal marito mentre per quest'ultimo era necessario che avesse convissuto pubblicamente per un certo tempo con un'altra donna.