IL dottore Umberto Veronesi e il suo gruppo hanno annunciato, all'Istituto Europeo di Oncologia, un progresso diagnostico capace di trasformare la chirurgia del tumore al seno in un intervento ambulatorio senza sequele. Questa nuova scoperta potrà risparmiare numerose sofferenza e soprattutto riaccenderà le speranze di circa quattrocento mila donne nel mondo. Uno studio su 376 donne operate all'Ieo dimostra l'attendibilità del metodo. Sono attualmente in corso ulteriori studi clinici per documentarne e approfondirne l'utilità. Il lavoro sarà pubblicato questa settimana dall'autorevole Journal of the National Cancer Institute americano. (MC/MN)

Salvare i linfonodi è l'obiettivo che gli oncologi si pongono da tempo. Quando si asporta un tumore mammario, è prassi togliere i linfonodi ascellari in quanto potrebbero essere invasi da cellule maligne. Questa operazione oltre a provocare danni estetici, indebolisce il sistema di difesa dell'organismo e , in molti casi, difficoltà di movimento e gonfiore nel braccio. Se tutti questi traumi si potessero evitare è facilmente comprensibile l'eccezionalità di tale evento. Soprattutto da quando la diffusione della mammografia comporta diagnosi sempre più precoci, i risultati di questa tecnica aprono la strada alla speranza di molte donne che devo innanzitutto, superare un trauma psicologico.
Come capire se l'asportazione dei linfonodi è necessaria o meno? A questa domanda che il professore Veronesi ha lavorato con il suo gruppo dell'Istituto Europeo di Oncologia, con il sostegno dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Lo stato del primo linfonodo che riceve la linfa dall'area del seno colpita dal tumore consente di predire lo stato degli altri linfonodi.
Se il "linfonodo sentinella" è sano, allora, anche gli altri sono sani, e viceversa. La nuova tecnica permette di individuare con precisione il linfonodo sentinella e quindi decidere tempestivamente l'entità dell'intervento. S'inietta intorno al tumore un marcatore radioattivo che penetra nei vasi linfatici della mammella e viene catturato dal linfonodo sentinella. Il chirurgo una volta asportato il tumore preleva il linfonodo identificato e lo invia all'esame istologico il cui risultato gli perviene mentre la paziente è ancora anestetizzata. Le ricerche continuano sotto la continua attenzione di tutto il mondo scientifico e non.