Settantadue studi e quasi cinquantamila persone esaminate. Sulle proprietà antitumorali della sostanza carotenoide del pomodoro ormai si sa abbastanza.
Il lycopene, il pigmento che dà il colore rosso al pomodoro, riesce a ridurre del 35-40 per cento l'incidenza del tumore, grazie all'azione antiossidante. L'uso continuato del pomodoro è raccomandato dal National Cancer institute. (MN)

Lo studio è stato presentato a Roma da Giuliano Quintarelli, presidente della Lega Tumori di Roma che dal prossimo ottobre offrirà gratuitamente agli uomini le analisi, visita clinica, esame del Psa (l'indice di sospetto di neoplasie), l'ecografia transrettale e, in casi particolari, l'agoaspirato eco guidato per accertare o meno le cellule tumorali. "Studi americani hanno dimostrato come il lycopene ha un'azione inibente della trasformazione delle cellule normali in neoplastiche", ha spiegato Quintarelli.
Gli esperti stanno anche verificando se il lycopene sia valido anche per le altre forme tumorali. Un gruppo di ricercatori israeliani sta saggiando la sostanza per i tumori dell'esofago, della mammella e del polmone.
La Lega Tumori di Roma ha già presentato la richiesta al ministero della Sanità per sperimentare il prodotto in un su soggetti sani che abbiano avuto parenti con tumore alla prostata e sottoporli per due anni ad una sperimentazione con il lycopene in capsule, per via orale, da 5 milligrammi giornalieri. La stessa sperimentazione sarà eseguita all'M.D. Anderson hospital di Houston (Texas), uno dei centri oncologici statunitensi più all'avanguardia per lo studio dei tumori.