Dieci miliardi sono stati assegnati alla Puglia per i danni causati dalla tromba d’aria che nelle prime ore di sabato 18 novembre, si è abbattuta sui comuni leccesi di Maglie, Scorrano, Cursi, Carpignano, Castrignano dei Greci, Melendugno, Martano e Muro Leccese, nel corso della riunione odierna del Consiglio dei Ministri. Il Governo ha accolto dapprima la richiesta della Regione di dichiarazione dello stato di emergenza e, successivamente, sulla base di intese intercose tra lo stesso Presidente Fitto ed il Responsabile di Protezione Civile, prof.Barberi, ha provveduto all’assegnazione della somma pari a dieci miliardi.

Il Presidente Fitto, aveva rappresentato nei giorni scorsi, al prof. Barberi, la gravità dell’evento che ha interessato la viabilità, strutture pubbliche e private quali ospedali, scuole,impianti sportivi, edifici di culto, così come attività commerciali, artigianali ed industriali,oltre a danni a colture e strutture agricole,costruzioni e mezzi di privati. Al responsabile della Protezione Civile, il Presidente Fitto aveva altresì proposto l’attivazione di immediate iniziative per superare le prime necessità della popolazione. Assunta stamane la decisione in sede di Consiglio dei Ministri, il Presidente della Regione ha ricevuto copia della specifica ordinanza, firmata dal Ministro dell’Interno, Bianco ed ha già attivato, d’intesa con il Prefetto di Lecce,la macchina organizzativa di cui dovrà avvalersi, anche per coordinare gli Uffici tecnici delle Amministrazioni Comunali interessate. "Stiamo operando con la massima celerità- ha detto il Presidente Fitto che già lunedì aveva approvato in Giunta la richiesta relativa alla dichiarazione d’emergenza- per permettere quanto prima il ritorno alla quotidianità delle famiglie ed alla normalità delle attività economiche. "Mi preme sottolineare- ha concluso Fitto- la collaborazione proficua con il prof. Barberi e con il Dipartimento di Protezione Civile".