La Segreteria Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista esprime appoggio e solidarietà alla lotta che i lavoratori dell’ADELCHI stanno effettuando in difesa dei posti di lavoro.
La immediata e forte reazione degli operai alla notizia del ridimensionamento della fabbrica,e di 1200 operai da "rottamare" , indica una ferma volontà di difendere un insediamento produttivo e posti di lavoro che significano non solo la sopravvivenza dei lavoratori interessati, ma anche quella di un intero comparto che occupa circa 20.000 lavoratori e la possibilità per una intera zona del Salento di avere un ruolo nell’economia della Regione.

Si rivela drammaticamente fallimentare una politica industriale che, invece di puntare ad una modernizzazione orientata sull’innovazione tecnologica e sulla qualità, ha scommesso tutto su una arretratezza dei rapporti di produzione e sul proliferare di aree di mercato del lavoro illegali o in nero.
Ma come l’esperienza ci dimostra, laddove si rincorre la forza lavoro al più basso prezzo, non si produce ricchezza per la collettività, ma profitti per l’imprenditore e precarietà nei rapporti di lavoro.
Rifondazione Comunista impegna le proprie strutture ad una azione di sostegno alla lotta dei lavoratori dell’Adelchi, impegna i propri rappresentanti nelle Istituzioni, a partire dalla Provincia e dalla Regione, a individuare tutte quelle soluzioni che si rendono necessarie non solo per salvaguardare i posti di lavoro ma per rilanciare l’intero settore del Tessile – abbigliamento – calzaturiero del Salento.