Lo scopo è sempre quello di rischiarare il ricordo della "Rivolta di Tricase", che il 15 maggio 1935 ha segnato la storia del luogo con le sue cinque vittime
Dopo il successo della scorsa edizione, a Tricase verrà riproposta la rassegna multiculturale "ARTI & TABACCHI" con il titolo di "ARTI & TABACCHI & RITOCCHI", che nelle serate del 28, 29 e 30 agosto tornerà a far rivivere lo storico tabacchificio dell’ACAIT tramite la forza evocatrice dell’arte.
Poiché le cattive condizioni atmosferiche hanno impedito lo svolgersi della serata conclusiva della passata tre giorni (1, 2 e 3 agosto 2005), si è pensato di riproporre il tutto attraverso un percorso, a tratti nuovo, che si snoda all’interno dello stabilimento risalente ai primi del Novecento.
Lo scopo è sempre quello di rischiarare il ricordo della "Rivolta di Tricase", che il 15 maggio 1935 ha segnato la storia del luogo con le sue cinque vittime.
Il tema della rassegna sarà "L’importanza della cooperazione", valore, prima che semplice idea, promosso già agli inizi del secolo scorso in questo opificio, rientrante tra le prime imprese cooperative dell’Italia Meridionale, grazie alle sottoscrizioni dei novantasei soci fondatori, per la maggior parte contadini strappati alla triste sorte della colonia.
Dopo quasi dieci anni di abbandono, durante quest’anno l’ACAIT è tornata a lasciarsi scoprire in tutto il suo fascino e oggi mira a diventare uno dei centri culturali e ricreativi fondamentali per l’intera Terra di Leuca.
La manifestazione, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili della Città di Tricase con il patrocinio della Provincia di Lecce e curata dal Comitato ARTI&TABACCHI, consentirà di accrescerne l’importanza, sottolineando le potenzialità che la struttura riveste per il futuro.
PROGRAMMA
DOMENICA 28, LUNEDì 29, MARTEDì 30/ 08
AREA MAGAZZINI
INSTALLAZIONI ARTISTICHE
Durante le tre giornate della manifestazione ci saranno spazi impegnati da installazioni artistiche dedicate alla memoria delle tabacchine, realizzate in un luogo che ha un forte legame col territorio (i capannoni dell'A.C.A.I.T.).
Gli artisti hanno sottolineato la volontà di dedicarle alla memoria delle tabacchine nel 70^ anniversario della rivolta, evidenziando l’importanza del sostegno alle politiche di cooperazione per lo sviluppo territoriale
Installazione: "Futuri passi indietro" a cura di Donato Nuzzo ed Emanuela Solda.
Installazione: "Riavvolgendo spaghi" a cura di Beat Longo.
Phono-installazione: "Terroorja fu mò" a cura della cellula El morro hijo de agar
AREA MAGAZZINI
MOSTRA DI MANUFATTI
Il comitato arti e tabacchi nel voler rendere omaggio ai cinque martiri tricasini morti il 15 maggio 1935 organizza una mostra di manufatti nei locali della A.C.A.I.T. col tema "La rivolta tricasina del 15 maggio 1935". Artisti salentini avranno la possibilità di cimentarsi in un lavoro storico utilizzando l’arte come connubio tra corporeità e memoria.
AREA GIARDINI
MERCATINO DELL’ ARTIGIANATO ARTISTICO ED ANTIQUARIATO
Tutto intorno alla struttura avrà luogo il mercatino dell’ artigianato artistico ed antiquariato con numerosi espositori provenienti da tutta la provincia. Antiquari, hobbisti, collezionisti, disegnatori, artigiani, scultori e pittori presenteranno le loro splendide creazioni.
DOMENICA 28/08
AREA CONCERTI
IL FLAMENCO ANDALUSO E LE POESIE DI FEDERICO GARCIA LORCA E VITTORIO BODINI
Per la prima volta nel Salento saranno eseguite tutte le canciones popolari anonime elaborate e musicate per pianoforte e canto da F. Garcia Lorca
AREA CONCERTI
IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI - ore 23.15
La band calabro/bolognese si esalta e costruisce il suo mito nei concerti live. Lo spettacolo, tratteggiato da momenti teatrali e cabarettistici, sprigiona una tale energia che finisce sempre per coinvolgere il pubblico in danze furibonde e tarantolate, nelle quali può succedere di tutto. Con un linguaggio lirico che profuma di sentimenti profondi e concetti di peso ma che all’occorrenza è anche ironico e "leggero".
A pochi mesi dall’uscita dell’ultimo disco, Il parto (distribuito da "Storie di note"), segna un nuovo traguardo: il rock si coniuga con la canzone d’autore.
Il titolo è espressione del travaglio necessario per portarlo al termine, infatti esce a quattro anni di distanza dall’ultimo album. Che dire... non dico niente, Parto!!