Sono sei in tutto le ordinanze di custodia cautelare per banda armata emesse nei confronti di presunti appartenenti alle Br-Pcc (Brigate rosse-Partito comunista combattente) emesse dal gip su richiesta della procura della Repubblica di Roma. La Digos ha notificato quattro delle sei ordinanze a detenuti che si trovano già nel supercarcere di Trani per reati di terrorismo.
Secondo l'accusa i quattro hanno collaborato materialmente alla stesura del documento di rivendicazione da parte delle Br-Pcc dell'omicidio di Massimo D'Antona avvenuto a Roma il 20 maggio 1999.
Sono ancora irreperibili due persone: si tratta di un uomo e una donna considerati latitanti.