Incontro questa mattina a Palazzo Carafa
Un comunicato dell'Ufficio stampa dell'on. Lorenzo Ria diceva stamattina che "Lorenzo Ria non rilascia dichiarazioni in merito alla vicenda presidenza della società giallorossa perchè sta valutando se accettare o meno". Stando alle ultime indiscrezioni la risposta è stata negativa, malgrado l'enfasi del primo momento. Sempre questa mattina c'è stato un incontro tra il sindaco Adriana Poli Bortone a Palazzo Carafa con Giovanni Semeraro e Mario Moroni per discutere del futuro assetto societario dell’Unione Sportiva Lecce. "Un incontro veramente soddisfacente - ha commentato il primo cittadino - che ha dissipato ogni dubbio interpretativo su quella che è stata una semplice ipotesi enfatizzata dalla stampa e che possiamo considerare definitivamente tramontata". Il riferimento del sindaco Poli Bortone è all’ipotesi circolata in questi giorni di insediamento al vertice societario del Lecce di Lorenzo Ria.
"Ho approfittato della circostanza per ringraziare Giovanni Semeraro di aver tenuto alta la dignità e l’onestà della città in questo passaggio così delicato per il calcio italiano - continua il Sindaco - che sta travolgendo le più importanti società, fatta eccezione proprio per quella giallorossa. Il che attesta la limpidezza di comportamento della società leccese che ha saputo resistere con forza a comodi e facili coinvolgimenti. Di questo credo che la città intera debba profonda gratitudine al patron. E proprio in virtù di tali comportamenti - puntualizza ancora il primo cittadino - che ho ritenuto di chiedere con forza a Giovanni Semeraro di riprendere egli stesso le sorti della squadra che ha brillantemente tenuto per anni in serie A. So che sarebbe un atto di grande responsabilità e di grande impegno, ma le sue capacità manageriali, l’onestà comportamentale, la dignità dell’alto ruolo ricoperto sono elementi di garanzia per poter ricondurre la squadra in serie A.
Una annotazione, infine, più generale. È bene tenere il calcio lontano dalla politica, che in questo momento sta creando divisioni. Ritengo - conclude - che anche il calcio debba unire e lanio questo auspicio perché a Lecce ci si ritrovi tutti nell’intento comune di supportare con entusiasmo una squadra e una società che devono continuare a rappresentare con fierezza la città".