Il governo di Tirana ha chiesto oggi ai giudici della Corte di Assise di Brindisi di costituirsi parte civile nel processo in corso per la collisione tra una nave della Marina Militare italiana ed una motovedetta albanese, che il 28 marzo 1997 causò nel Canale d' Otranto 87 morti: uomini, donne e bambini albanesi che cercavano di raggiungere l' Italia. La decisione del governo di Tirana, secondo quanto ha riferito l' avvocato Natasha Shehu, è stata presa "per il rispetto delle proprie vittime, per la tutela dell' immagine del suo popolo, per evitare che i fatti vengano dimenticati". Per decidere sulla richiesta del governo albanese, la Corte di Assise, si è ritirata in camera di consiglio. (MN)