E' già partita la richiesta di estradizione per Achille Morandi, presunto capo dell'organizzazione che gestiva il riciclaggio all'estero di auto rubate (leggi qui). Morandi è stato arrestato in Spagna, a Bilbao, dove gestisce il ristorante "Huerto de Achille". E' stato preso invece all'aeroporto di Venezia il 41enne Sandro Levach, di Fiesso d' Artico, titolare della "Autovalentino" di Dolo. Gli altri arrestati sono Eddi Hudorovich, di Capriolo, in provincia di Brescia; M.B., di Pramaggiore, in provincia di Venezia; infine Kristijan Orsus e A.M. (bloccato dalla Polizia mentre tentava di portare all' estero un' automobile) di Ardea, in provincia di Roma. Ennio Morandi, e F.N. (di Tricesimo, in provincia di Udine) sono stati sottoposti rispettivamente agli arresti domiciliari e all'obbligo di firma. L'inchiesta è partita in luglio e ha comportato perquisizioni, pedinamenti, riprese fotografiche e televisive per ricostruire i tre diversi metodi con i quali l'organizzazione riusciva a rubare automobili in mezza Italia (coinvolte Friuli, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Marche e Puglia) e a rivenderle in diversi paesi stranieri: Spagna, Germania, Croazia, Russia e Arabia Saudita. Il furto diretto era solo una delle soluzioni. In alcuni casi, i criminali compravano le macchine da privati pagando con assegni scoperti (il fatto era stato denunciato anche dalla trasmissione "Le jene"). In altri casi, si servivano di complici disposti a cedere auto prese in leasing simulandone il furto. Scomparse in questo modo anche Porsche, Jaguar, Bmw e diverse Mercedes ML. Proprio na di queste ha aiutato la Polziia, che è riuscita a seguirne le tracce da Dolo e Capriolo a un importatore d'auto di Alcobendas, nelle vicinanze di Madrid, che è stato arrestato a sua volta.