I criteri prescelti vanno dalla bellezza del paesaggio fino all'impatto turistico
Dalla bianca insenatura di Cala S. Andrea all'Asinara alle infinite gradazioni di turchese dei bassi fondali dell'Isola dei Conigli nella riserva naturale di Lampedusa; dalla ligure Punta Corvo, accessibile solo da un impervio sentiero a strapiombo al riverbero del lunghissimo arenile di Berchida nel Nuorese, passando in Maremma per Cala Violina, senza dimenticare le dune selvagge di Cala di Forno, a ridosso dei monti dell'Uccellina. E poi la macchia mediterranea di Punta Pizzo, a sud di Gallipoli, i fondali rocciosi e le rare praterie di posidonia della spiaggia di Punta Licosa nel parco nazionale del Cilento, le dune ombreggiate dai pini della spiaggia della Bassona a Ravenna, la selvaggia Cala di Porto a Palmarola e l'incredibile colore delle acque di Cala Iunculla in Calabria.
LE 11 MERAVIGLIE - Sono tantissime le località recensite da Legambiente nella sua ultima inchiesta sulle qualità delle spiagge italiana e lo scenario che appare è certamente molto positivo. Non c’è che da scegliere, la bellezza del paesaggio e il valore naturalistico dei luoghi sono assicurati e fanno di queste spiagge le 11 "perle" del Belpaese. Le località sono state valutate a una a una e infine scelte da una giuria di cinquanta esperti di Legambiente, tra esperti di fauna e di botanica, architetti del paesaggio e ambientalisti. Per ogni spiaggia sono stati adottati tre criteri fondamentali di valutazione: la qualità del paesaggio ma anche quella della gestione dei luoghi e dell’impatto turistico, e le eccellenze naturalistiche. Molte di queste spiagge custodiscono ancora, infatti, ecosistemi incontaminati e da preservare.
«BISOGNA PRESERVARLE» - «Proprio per questo - dichiara Sebastiano Venneri, responsabile mare di Legambiente - è d’obbligo una raccomandazione: le undici spiagge selezionate sono luoghi da maneggiare con cura, evitando quei comportamenti dannosi per l’ambiente così frequenti purtroppo sulle spiagge più affollate. Sono angoli di paradiso ancora incontaminati, perle preziose di un’Italia ricca di tesori paesaggistici sempre più rari, non a caso tutte situate in parchi o riserve naturali». «Ecco dunque - conclude Venneri - che questa selezione estiva di paradisi balneari serve anche a ricordare che queste spiagge necessitano di politiche di salvaguardia che garantiscano la conservazione degli ecosistemi e una fruizione turistica sostenibile».