Un grido d'allarme e' stato lanciato a Bari dal presidente dell'Ordine regionale dei geologi della Puglia, Giuseppe Calcagni. 'Noi geologi rendiamo noto che la Puglia in quasi tutti i Comuni, presenta zone particolarmente predisposte a dare forti amplificazioni in regime di sisma intenso', ha detto Calcagni. La Regione il 2 marzo ha inserito gran parte dei Comuni delle province di Bari e di Taranto, compresi i capoluoghi, che si aggiungono a quelli di Foggia, tra le zone classificate sismiche. Con la nuova classificazione sono 42 i Comuni pugliesi a passare ad un grado di rischio sismico piu' elevato: due in provincia di Foggia, 30 in provincia di Bari, e 10 in provincia di Taranto. Con la nuova classificazione scompaiono le cosiddette zone 'non classificate', i Comuni, cioe' che non venivano ritenuti esposti a un apprezzabile rischio sismico. Queste aree sono oggi classificate come zone 4 per le quali le Regioni hanno facolta' di introdurre l'obbligo della progettazione antisismica.