La telefonata dell'impiegato statale non sarà più monopolio della Telecom: è quanto prevede una direttiva del ministro della Funzione pubblica, Franco Bassanini, secondo la quale nelle amministrazioni pubbliche, per ridurre i costi e migliorare l'efficenza del sistema di comunicazione, dovrà essere favorito il ricorso a procedure concorsuali tra i vari gestori della telefonia fissa e mobile. Si rivedranno quindi tutti i contratti vigenti e sarannno soppresse le utenze che non saranno in linea con i principi della nuova normativa: la realizzazione di reti unitarie per le amministrazioni dello Stato, la differenziazione delle abilitazioni ai vari servizi telefonici e il controllo della spesa. (FM)

Saranno rinegoziate le vecchie tariffe stabilite in presenza di un unico gestore e, una volta fatte le opportune ricerche di mercato, ''si inoltreranno le disdette e si stipuleranno nuovi contratti a condizioni economiche più vantaggiose''. I nuovi contratti - secondo la nuova normativa - non dovranno durare più di dodici mesi, proprio per la fase di evoluzione del mercato della telefonia. La direttiva, valida per tutte le amministrazioni centrali, sarà inviata anche alle Regioni e agli Enti locali che potranno comunque decidere in autonomia. Entro novanta giorni dall'entrata in vigore della direttiva il Ministero definirà un accordo quadro sulla base del quale stipulare i contratti.