Il cda di Telecom respinge ancora l'Opa Olivetti ribadendo che le informazioni sono ''gravemente lacunose''. Il cda ha dato mandato a Bernabe' di presentare al consiglio il piano industriale che completi lo studio su una integrazione fra Telecom e Tim. In una nota diffusa dopo i consigli d'amministrazione di Telecom e Tim, con decisione unanime (tutti i consiglieri erano presenti, secondo fonti del gruppo) si ''ribadisce che l'informativa fino ad ora diffusa appare gravemente lacunosa sotto molteplici profili, formali e sostanziali''. (MN)

Il consiglio ha dato mandato inoltre, all'amministratore delegato Franco Bernabe' di presentare ''gli sviluppi del piano industriale, che completino lo studio degli effetti sinergici e di creazione di valore di una integrazione tra Telecom Italia e Tim''. Bernabe', dice ancora il comunicato, dovra' anche ''sollecitare le autorita' competenti a chiarire senza indugio la valenza e gli effettidell'informazione trasmessa da Olivetti e Tecnost, anche ai sensi del decreto legislativo 58/1998''. Quanto agli aspetti ''lacunosi'' dell'offerta di Olivetti, il consiglio di Telecom cita ''i presupposti di una operazione lanciata dal gruppo di controllo del principale concorrente di Telecom Italia, le caratteristiche e le qualita' del corrispettivo offerto, l'indebitamento e i suoi possibili riflessi su Telecom Italia, le prospettive industriali, gli obiettivi strategici con particolare riferimento al ruolo di Tim, i tempi dell'offerta''. La valutazione di merito, continua la nota ''dovuta per legge e le eventuali iniziative saranno assunte nel piu' rigoroso rispetto della disciplina vigente, avendo come esclusivo parametro di riferimento l' interesse degli azionisti e della societa' alla massimizzazione del valore di impresa''. Per questo il consiglio di amministrazione di Telecom si e' riservato ''qualsiasi valutazione ed iniziativa inattesa che si completi l'informazione in ordine all'Opa di Olivetti e Tecnost''.