Tornerà sabato in porto, a Taranto, la fregata "Euro" della Marina militare, di ritorno dal Mar Arabico dove ha partecipato alla missione "Enduring Freedom", la guerra al terrorismo internazionale. La nave è stata avvicendata dalla fregata "Aliseo", partita il 9 settembre scorso.
Salpata dalla base militare di Taranto il 6 maggio 2002, la fregata Euro ha svolto missioni di controllo del traffico mercantile, in funzione antiterrorismo. Complessivamente ha compiuto 1.504 «interrogazioni» nei confronti di navi e imbarcazioni in transito in quell’area, ispezionandone 32 con un apposito team di abbordaggio. Molte anche le scorte ravvicinate alle altre navi militari della coalizione internazionale.

Dal 18 novembre 2001, quando è salpato il gruppo navale italiano - composto dalla portaerei "Garibaldi", dalla fregata "Zeffiro", dal pattugliatore "Aviere" e dalla rifornitrice "Etna" - l’impegno della Marina militare in "Enduring Freedom" è proseguito ininterrottamente. In particolare, l’11 febbraio 2002 sono partite dall’Italia altre due navi - il cacciatorpediniere "Durand De La Penne" e la fregata "Maestrale" - che hanno dato il cambio al primo gruppo navale; queste due unità sono state quindi sostituite dall’Euro e poi dall’Aliseo, attualmente in zona di operazioni.
Per quanto riguarda l’attività svolta, la fregata "Zeffiro" ha compiuto 540 interrogazioni e 6 ispezioni; "Aviere" 312 interrogazioni e 2 ispezioni, il "Durand De La Penne" 256 e 14, il "Maestrale" 289 e 5. "Etna" ha effettuato 70 rifornimenti in favore delle navi della coalizione, mentre gli aerei Av-8B imbarcati sul "Garibaldi" hanno volato per un totale di 860 ore, compiendo numerose missioni di vario tipo.