Un condono per chiudere gli anni di Tangentopoli ma "pene cancellate solo a chi non si è arricchito". Questa la proposta lanciata da Antonio Di Pietro in un'intervista pubblicata oggi su un quotidiano milanese. Di Pietro propone una legge "premiale", "che non sia un colpo di spugna", che preveda attenuanti speciali (aumenti della condizionale o pene alternative) quando non vi siano casi di arricchimento personale. "Sia chiaro: sto parlando di un condono limitato che, come è noto, è una cosa diversa da una amnistia vera e propria perchè presuppone un giudizio di responsabilità", ha detto Di Pietro. L'ex pm si è invece espresso con un deciso no alla proposta di una commissione parlamentare. Secondo Di Pietro, dietro la richiesta di una commissione parlamentare c'è infatti la volontà di "mettere sotto inchiesta i magistrati che hanno scoperto Tangentopoli". Di Pietro è invece favorevole alla proposta di Veltroni di istituire uan sessione parlamentare che discuta e approvi il pacchetto Flick, le norme anticorruzione più dure con sanzioni triplicate, la legge quadro per gli appalti pubblici e una seria riforma del finanziamento ai partiti". (MN)