Avrebbe preteso tangenti da imprenditori agricoli per il rilascio del certificato di «piccola proprietà contadina», con cui si può beneficiare di sgravi fiscali: è questo il motivo per cui Giovanni Dione, di 64 anni, di Palagianello e residente a Taranto, funzionario dell’ufficio agricoltura del capoluogo jonico della Regione Puglia, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri del reparto operativo. I militari dell’Arma lo hanno rintracciato nella sua villa a Castellaneta Marina (Taranto), notificandogli una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Taranto Giuseppe Tommasino, su richiesta del sostituto procuratore Matteo Di Giorgio. Le indagini sono cominciate quando alcune vittime del presunto sistema di tangenti che avrebbe ideato il funzionario della Regione Puglia hanno presentato denuncia. Secondo quanto accertato dagli investigatori, negli ultimi tre anni Dione avrebbe preteso tangenti da 11 imprenditori agricoli: sette avrebbero pagato somme diverse per complessivi 20mila euro, mentre quattro si sarebbero rifiutati di pagare la tangente e per questa ragione non avrebbero ottenuto - secondo quanto denunciato - il certificato da loro richiesto. Dione è accusato di concussione continuata e aggravata.