Ha scritto una lettera nella quale ha raccontato la sua versione dei fatti e l'ha consegnata ad uno dei magistrati inquirenti. Lo ha fatto il giudice barese coinvolto nelle indagini sulla presunta fuga di notizie, nella quale sono indagate una quindicina di persone, tra cui dieci dipendenti degli uffici giudiziari del Tribunale di Bari. Anche per questo motivo la posizione del magistrato sara' stralciata dal fascicolo d'inchiesta e inviata alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce. E' il tribunale competente ad indagare su magistrati in servizio nel distretto della Corte d'appello di Bari. L'inchiesta riguarda presunte rivelazioni del segreto d'ufficio in favore di persone coinvolte nelle inchieste sulle cooperative 'La Cascina' e 'La Fiorita'. Intanto, per 'motivi di sicurezza' ai pubblici ministeri della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari e' stato consentito di cambiare la serratura della porta d'ingresso del proprio ufficio. L'autorizzazione e' del procuratore della Repubblica Emilio Marzano.