La Regione interviene a sostegno della tabacchicoltura salentina. Delle gravi difficoltà che investono il settore si è occupato il presidente della Regione, Raffaele Fitto, che in una nota ha chiesto al Ministro per le Politiche Agricole, Alfonso Pecoraro Scanio, che venga assicurato "ogni utile intervento" per il superamento dello stato di crisi. In precedenza, il presidente aveva incontrato una delegazione composta dal presidente dell’Organizzazione interprofessionale tabacchi orientali, Giovanni Margarito, dal rappresentante degli operatori, Renato De Siena, dal sindaco di Collepasso, Salvatore Perrone e dall’assessore alle attività economiche, Roberto Pagliarone.

Nell'illustrare i termini della crisi, hanno ricordato il valore economico di un settore che con 90 miliardi di fatturato annuo e con circa centomila operatori, tra addetti e indotto, rappresenta il 15,19% dell’intera produzione italiana, ma non riesce a collocare sul mercato il prodotto, avendo i maggiori acquirenti nei Paesi balcanici, la cui economia è stata distrutta dalla guerra. Della questione, che assume particolare rilevanza per l’intera economia del Salento - sottolinea il presidente della Regione nella lettera inviata a Pecoraro Scanio - é stata interessata l’Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ex Aima), ch'è in attesa di specifiche determinazioni del dicastero per poter operare nel senso auspicato". Anche il Consiglio regionale sì è occupato della crisi della tabacchicoltura salentina. In un ordine del giorno presentato nella seduta del 27 febbraio, infatti, l’Assemblea regionale ha impegnato "il presidente Fitto e l’assessore all’agricoltura ad attivare le necessarie iniziative presso il Ministro delle Politiche Agricole e presso l’Agea per porre in essere interventi finalizzati a sovvenire i tabacchicoltori salentini e gli organismi associativi, al fine di superare il grave stato di crisi".