E' già polverone attorno alla decisione di avviare la costruzione dell'inceneritore di Lecce. Gli abitanti di Surbo, vicino a cui dovrebbe sorgere l'impianto, ricordano che già sette anni fa, quando venne designato il luogo di insediamento del termo convertitore, furono raccolte 4000 firme contro l'inceneritore.
Intanto la Mediterranea Castelnuovo, che gestisce la discarica di Nardò, dove dovrebbero giungere i rifiuti che non possono essere trasferiti alla discarica di Cavallino, protesta. I responsabili dichiarano:"La discarica neretina non diventerà la pattumiera di Lecce".