Un giudizio di insufficienza nei confronti dello Statuto della Regione Puglia e' statao espresso dalle associazioni femminili che hanno incontrato oggi la commissione pari opportunita' della regione. Le associazioni - Ande, Soroptimist, Aidda, Fidapa, Agi, Zonta Ammi, Cif, convenzione donne, Federcasalinghe e comitato pari opportunita' dell' ordine degli avvocati di Bari - hanno confermato il giudizio negativo espresso in sede di consultazione sul tema della rappresentanza femminile. Nel corso della riunione - della quale e' data notizia in un comunicato - e' stata evidenziata ''la mancata attuazione nello Statuto, ormai approvato in prima lettura, del chiarissimo contenuto dell' art. 117 della Costituzione che esorta il legislatore regionale ad adottare idonee misure per rimuovere ogni ostacolo che si frappone ad una piena parita' tra uomo e donna''. ''Tale carenza - e' detto ancora - e' tanto piu' grave in relazione alla esclusione delle donne dalla vita politica in Puglia come dimostra l'attuale composizione, esclusivamente maschile, del Consiglio Regionale''. ''Pertanto - e' detto ancora - gli organismi istituzionali e le associazioni si riservano di adottare ogni idonea iniziativa per l' affermazione del diritto delle donne a partecipare attivamente alla vita politica della Regione, anche con riferimento alla elaborazione della legge elettorale regionale, attualmente in corso''.