Il Presidente della Regione, Raffaele Fitto, risponde così al comunicato del Ministero del Tesoro in merito alla cessione di AQP. "Sinceramente ci auguravamo che 1' Acquedotto Pugliese non finisse tra i saldi di fine legislatura, speravamo che il Ministro Visco avesse maggior rispetto per i cittadini e le istituzioni pugliesi. Evidentemente ci sbagliavamo.

Abbiamo testimoniato correttezza e collaborazione istituzionale, ma qualcuno ha frainteso pensando che "non facessimo sul serio". In questo caso si sono sbagliati loro. L' unica spiegazione plausibile è che Visco sia convinto che i pugliesi abbiano tutti 1'anello al naso. Quando durante le regionali denunciammo lo scippo che si stava perpetuando il Governo rispose con un'Intesa Istituzionale da 12 mila miliardi scomparsi il giorno dopo; oggi in tempi di magra per giustificare una svendita inqualificabile il Tesoro elargirebbe una quota imprecisata di 100 miliardi alle due regioni interessate. Ci danno ciò che ci spetta ed in cambio ci tolgono ciò che è nostro. Il pieno rispetto delle prerogative e degli interessi patrimoniali della regione Puglia è ben altro. Per la Puglia il federalismo è anche valorizzare al meglio la sua azienda più prestigiosa ed appetibile, è un'occasione che non possiamo lasciarci sfuggire. In due anni AQP ha prodotto quasi 200 mld di utili e svolge un ruolo strategico per lo sviluppo dell'economia regionale. Non abbiamo avuto notizie dal Tesoro da mesi, da quando si è tenuta 1' ultima riunione del tavolo tecnico. I danni che deriverebbero da improvvide accelerazioni spero siano chiari al Tesoro e ad Enel perché la Regione farà tutto quanto necessario per tutelare le proprie ragioni."